Una volta per la sua mancanza, oggi,invece, paraossalmente il cibo è divenuto un problema per la sua costante presenza e crescente abbondanza.
E non solo per i milioni di persone periodicamente impegnate in diete più o meno salutari, ma per patologie che, progressivamente, finiscono per divenire sempre più complesse, sino a mettere a repentaglio la stessa vita di chi ne è colpito.
Le persone più colpite dall’anoressia sono le over 40 e le adolescenti, ma non sono meno in crescita casi legati al disturbo da alimentazione incontrollata e la bulimia.
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Cosa sono i disturbi dell’alimentazione
L’anoressia, come dicevamo, colpisce le adolescenti e le donne adulte ed è una malattia mentale molto subdola, dove la persona, sostanzialmente, si lascia morire di fame. Lo fa perché avere controllo sull’appetito le sembra corrispondere ad avere potere su tutto, e anche perché ha una percezione distorta della sua fisicità, infatti si vede diversa da come è realmente: una persona anoressica, infatti, finirà per vedersi sovrappeso anche se pesasse 30 kg.
La prima avvisaglia che il fisico è malato è la scomparsa delle mestruazioni.

La bulimia è una malattia mentale altrettanto pericolosa: le persone bulimiche arrivano ad ingurgitare anche i surgelati. Poi cercano di espellere l’eccesso di calorie procurandosi il vomito, ma ingrassano comunque perché con questo metodo, oltretutto dannoso per esofago, stomaco e denti (i succhi gastrici danneggiano i denti), si eliminano circa la metà delle calorie ingurgitate, non di più. Infatti le persone bulimiche si sottopongono, dopo le abbuffate , a digiuni, sedute sportive logoranti e diete; fino all’abbuffata seguente.
Non sorprenda se una ragazza bulimica finisca per divorare un panettone intero nel giro di dieci minuti e di norma chi ne è affetto, tende ad “abbuffarsi” di nascosto, perché a differenza delle persone anoressiche, chi soffre di bulimia si vergogna della propria malattia; al contrario le persone anoressiche invece sono convinte di essere dalla parte del giusto, cucinano manicaretti deliziosi per dimostrare a loro stesse di essere in grado di resistere, si nascondono dietro vestiti larghi, ma solo per non essere fermate magari dai parenti che potrebbero essere insospettiti da un ‘eccessiva magrezza.
Le persone anoressiche, solitamente , pensano di essere loro dalla parte della ragione, perché hanno un potere che gli altri non hanno: il controllo della fame. Inoltre sono piene di energie, infatti si sottopongono a sedute sportive quasi impensabili per persone non malate, soprattutto impensabili per i loro fisici gracili. Probabilmente colpisce le donne over 40 perché magari dopo le gravidanze, queste donne si vedono il fisico appesantito, e si ammalano. Ovviamente la maggior parte di queste persone nasconde qualche altro disagio che nasce dall’infanzia.
Il disturbo da alimentazione incontrollata equivale allo stadio prima della bulimia, ma non è detto che sfoci in essa. Si tratta di abbuffate al limite della normalità svolte con una cadenza di due o tre volte alla settimana, ma non seguite dal vomito (solitamente perché la persona non riesce a provocarselo o teme le sensazioni spiacevoli che lo accompagnano). Essendo un disturbo meno grave della bulimia, a volte guarisce da solo, altre volte è necessario un supporto psicologico.
Evidentemente tutte le persone con questi problemi, quasi inutile sottolinearlo, non sono persone felici. La bulimia comunque è più facile da curare rispetto all’anoressia, che è la più subdola delle tre malattie, e la più rara (rispetto alle altre due ), visto che una auto-privazione di cibo, sino a rischiare la mrte, risulta una pratica conro natura, contraria alle più naturali regole di sopravvivenza.