Nonostante le trasformazioni sociali abbiano, in buona parte, cancellato la figura tout-court della casalinga, e visto che sempre più spesso la donna ha la possibilità e, soprattutto, la necessità di lavorare, rimane sempre il bisogno che i lavori a casa li debba fare qualcuno.
E malgrado gli uomini si siano faticosamente e lentamente abituati al concetto di collaborazione anche lato menage familiare, evidentemente chi è costretta a fare sempre più in casa è, di norma è la donna.
In poche parole risultato di questa auspicata rivoluzione nei costumi, in cui come sempre il nostro Paese è giunto fra gli ultimi, è la beffa che vede la figura femminile sempre più impegnata a districarsi quotidianamente fra mille ed una incombenza.
Non mancano, naturalmente, ancora la donna impegnate a fare la casalinga, occupazione da sempre sottovalutata e che, a differenza di qualsiasi altra occupazione, non prevede straordinari, mutua o ferie.
La casalinga è un lavoro, anche se non ha mai dovuto preparare un colloqui di lavoro, che ricopre all’interno della società italiana una posizione di assoluto rilievo. Dopo aver visto come richiedere l’esenzione del ticket medico e come richiedere l’assegno di invalidità, oggi è giunto il momento di scoprire come fare una simulazione del calcolo dei contributi e del cumulo dell’assegno sociale.
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Che cosa è il Fondo casalinghe 2022
Il Fondo Casalinghe è un fondo di previdenza dedicato alle persone che svolgono lavori non retribuibili (come ad esempio il lavoro da casalinga). E’ stato introdotto nel 1997 e, oltre ad innalzare l’età massima che ora va dai 16 ai 65 anni, ha anche diminuito la somma da versare per l’iscrizione.
Le casalinghe, però, hanno anche l’opportunità di percepire questa pensione già a 57 anni facendo domanda attraverso il modulo Inps e versando un determinato importo.
Prima di questo fondo era in vigore la Mutualità Pensioni attiva fino al 1997. Chi era già iscritto quindi non dovrà farlo una seconda volta in quanto, con la modifica, si è automaticamente iscritti.
Chi era iscritto prima del 1997 dovrà semplicemente dimostrare di possedere ancora i requisiti richiesti attraverso la compilazione di un modello dove dovrà inserire i contributi ( non ti hanno versato contributi? Ecco cosa fare) versati sino a quel momento.
Chi lo desiderasse, può scaricare il modulo in questione direttamente dal sito internet dell’INPS o ritirarlo presso una delle sedi. Fonte Ufficiale Inps
Come iscriversi alla pensione da Casalinga 2022?
Si può iscrivere al fondo pensione da casalinghe chi lavora in casa e non percepisce un profitto economico, non gode di nessun’altra pensione e non risulta iscritto a nessuna cassa previdenziale oltre all’INPS.
Ma non solo, possono usufruire di questa pensione anche coloro che lavorano part-time purché non superino le 24 ore settimanali.
L’iscrizione decorre dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda.
Quanto costa iscriversi al fondo pensione casalinga 2022?
Per quanto riguarda gli importi dovuti si ha la piena libertà di decidere quanto versare anche se la somma minima è di 25,82 euro che corrisponde ad un mese di pensione.
Quindi, alla fine del periodo di versamento, l’INPS provvederà a dividere l’importo totale versato per 25,82 per determinare quanti mesi di pensione spettano annualmente.
Per esempio, chi versa 30 euro, potrà ricevere solo un mese di pensione mentre chi versa 100 euro ne riceverà 3, anche se versando appena 4 euro in più potrà avere 4 mesi di accredito.
Chi avrà versato la somma desiderata, rispettando comunque il minimo per almeno 60 mesi (5 anni di contributi) all’età di 57 anni, può iniziare subito a percepire la pensione. Se si richiede la pensione a 57 anni potrà essere liquidata solo nel caso in cui l‘importo versato superi il valore dell’assegno sociale del 20%. Chi invece ha compiuto 65 anni non dovrà preoccuparsi di questo tipo di limitazioni.
Come iscriversi al fondo pensione?
Chi desidera iscriversi potrà inviare una lettera con posta raccomandata (con ricevuto di ritorno) oppure procedere alla compilazione telematica presso il sito dell’INPS o rivolgendosi ad uno dei tanti Patronati abilitati a fornire tale prestazione.
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Calcolare la pensione da casalinga 2022
Purtroppo non è tutto oro quel che luccica è sotto questo punto di vista difficile che un aderente a tale tipologia pensionistica non rimanga deluso alla resa dei conti.
Il problema, infatti, nasce dal fatto che si tratta di un trattamento calcolato solo su base contributiva, in poche parole che ti permette di avere un assegno futuro il cui importo dipende unicamente dall’ammontare dei contributi versati e dall’età pensionabile, ossia dal momento in cui si richiede l’erogazione del trattamento.
Anche lato rivalutazione dei contributi, parliamo di un’aliquota non particolarmente invitante, dato che è un valore ancorata al tasso di capitalizzazione, ricavato dalla media quinquennale del Pil nostrano, in questi ultimi anni, tra l’altro, ai minimi storici.
Simulazione 2020 Calcolo Pensione Casalinga
In soldoni (mai termine fu più adatto) è arrivato il momento di effettuare una simulazione per il calcolo di quanto percepireste mensilmente. Si tratta di un valore che dipende da una serie di passaggi. Vediamoli assieme:
- primo steep, quello di procedere alla rivalutazione del montante annuo su base della media quinquennale della crescita della ricchezza nazionale (computata in base al Pil nominale, comprensivo del tasso d’inflazione annuo)
- Fatta questa operazione per ogni anno di contribuzione, gli stessi, opportunamente rivalutati, andranno sommati in modo da ottenere il montante contributivo
- Questo andrà, a seconda dell’età del richiedente, moltiplicato per il relativo coefficiente tabellare, ottenendo finalmente l’ammontare della rendita annua a favore del pensionato.
- si ottiene così la pensione casalinghe spettante nell’anno e quella mensile.
Un esempio dovrebbe chiarire meglio un calcolo, apparentemente, piuttosto complesso.
Supponiamo, che una casalinga abbia raggiunto dopo 20 anni, in cui ha versato mensilmente attorno alle 50 euro, un montante contributivo, rivalutato per singolo anno su base della media quinquennale del Pil, di 18 mila euro.
La casalinga decida di richiedere l’erogazione del trattamento a 65 anni, per un coefficiente di rivalutazione
(vedi tabella sopra) che, alla sua età, è stabilito nel 6,36%.
Allora dovremo calcolare questo valore, 6,36 sul montante complessivo. Il 6,36% di 18.000 corrisponde ad un totale di 1144,8 euro. Tale importo andrà suddiviso nelle 12 mensilità annue, determinando un importo mensile di poco meno di 100 euro. Per l’esattezza 95 euro e 40 centesimi, insomma una cifra non straordinaria.