Che le spezie abbiano un effetto benefico nella salute dell’uomo è ormai diventato una certezza tanto che si usa il termine nutrimedicina per indicare come l’alimentazione e quindi anche il consumo delle spezie nella preparazione dei cibi sia importante a livello di medicina preventiva e terapeutica.
D’altronde difficilmente si spiegherebbe perché, sin dalle origini dell’uomo, le spezie fossero tanto ambite e preziose, tanto da divenire oggetto di battaglie e traversate oceaniche.
Le spezie nella storia
Nonostante, infatti, nell’immaginario moderno, le spezie ci riportino in epoca medievale, la loro conoscenza e il loro sapiente utilizzo, risale sin alla civiltà egizia, quando, ad esempio, durante la costruzione della piramide di Cheope, ossia più di 4.500 anni fa, venivano utilizzate nel cibo date alle maestranze per mantenere in forza gli uomini e anche come rimedio anti-epidemie.
Un papiro, inoltre, quello di Ebers, sebbene molto più recente, racchiude le proprietà che gli Egizi attribuivano a erbe medicinali e spezi e gli utilizzi che ne facevano. Parliamo di prodotti che, in gran parte, sin dall’ora provenivano dall’India, per un commercio già incredibilmente fiorente.
Anche nella Bibbia ne troviamo numerosi cenni: si pensi, ad esempio, come nel Cantico dei Cantici per esaltare la propria amata il cantore la paragoni ad alcune spezie o ancora come Giuseppe fu venduto dai fratelli a commercianti dei preziosi aromi.
Ovviamente il loro massimo splendore, però, è legato all’età di mezzo, quando rappresentarono per secoli una mercanzia per la quale intraprendere avventurosi viaggi o su cui fondare la ricchezza di un intero regno. La stessa rotta per l’India venne aperta da Vasco de Gama in tal senso, così come Cristoforo Colombo allestì la sua storica impresa, attratto da una via più veloce e sicura con cui arrivare ad acquistare e commerciare spezie.
Come usare le spezie per la salute
L’approccio di chi scrive alle terapie nutrizionali non è nato per caso da un giorno all’altro, ma dalla convinzione che ogni volta che ci si siede a mangiare possiamo aiutare o danneggiare il nostro corpo, quindi sono stati numerosi i nutrizionisti che hanno sviluppato un approccio sistematico all’utilizzo delle spezie soprattutto nella preparazione dei cibi.

Un chiarimento è necessario circa l’uso del termine spezie, in passato con questo termine si indicavano varie droghe come lo zenzero, lo zafferano, le noci moscate, la cannella, i chiodi di garofano, il pepe, ecc.. attualmente se ne fa un uso estensivo comprendendo anche tutte quelle erbe aromatiche di origine autoctona e non solo quelle di provenienza esotica.
Preferiamo usare questa definizione più estensiva anche perché molte parti di diversi vegetali, per il loro contenuto e i loro principi aromatici sono entrati a far parte delle abitudini alimentari.
Dal punto di vista dei benefici bisogna distinguere quelli legati alla prevenzione da quelli propriamente terapeutici, ad esempio se prendiamo una spezia molto comune come lo zafferano è ormai provato a livello scientifico che è un efficace antispasmodico che combatte le tossi convulsive, le gastriti e le coliche.
Sempre a titolo esemplificativo si ricorda l’efficacia dell’aglio come antisettico e come disinfettante, questa efficacia è nota da tempo tanto che durante la prima guerra mondiale veniva utilizzato per contrastare le epidemie, sono state anche accertate in epoca recente le sue virtù nel combattere l’ipertensione e il colesterolo.
O ancora l’uso che si può fare dello zenzero come integratore naturale di vitamina C.
L’elenco è lunghissimo, è sufficiente approfondire le qualità nutrizionali delle singole spezie scoprendole nelle più diverse fonti non lasciando tuttavia solo agli erboristi tale conoscenze ma condividendole.

Il modo migliore per trarne vantaggio è usare in cucina, magari raccogliendo delle ricette che prevedono l’uso delle spezie, alcune devono essere aggiunte nella prima fase della cottura, altre non sopportano la cottura e regalano sapori e profumi al momento di servire una pietanza, alcune sono delicatissime altre aggressive come il peperoncino e il pepe ricchi di capsicaina, un microelemento nutritivo che stimola l’appetito e la secrezione dei succhi gastrici.
Tutte le spezie hanno comunque un effetto benefico nell’apparato digerente regolando tra l’altro la flora batterica, altre come l’alloro sono efficaci per combattere e prevenire il meteorismo e aumentare le difese dell’apparato digerente altre come la cannella favoriscono la diuresi.
In linea generale possiamo quindi dire che un consumo regolare delle spezie da utilizzare per insaporire i cibi , insaporisce anche la vita regalandoci tutti i benefici della natura.
VANTAGGI :
-Da raccomandarne l’uso anche in sostituzione del sale causa di ipertensione
-Usufruire dei benefici attraverso l’assunzione dei cibi
SVANTAGGI:
-Nessuno