La psoriasi è sicuramente una tra le dermatiti croniche più diffuse al mondo. Infatti, ad oggi, sul Pianeta la psoriasi viene riscontrata con una media del 2%, con circa 150 milioni di persone che ne sono affette.
Vediamo di saperne di più.
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Che cos’è la psoriasi
La psoriasi è, come detto prima, una dermatite cronica assolutamente non infettiva e recidivante. Ciò significa che un soggetto affetto da psoriasi non guarirà mai del tutto, ma avrà dei momenti in cui la malattia regredirà .
Solitamente la psoriasi colpisce uomini e donne dai dieci ai quarant’anni, ma è più facile che sopravvenga in concomitanza della pubertà e della menopausa.

La psoriasi si mostra con papule e placche eritematose che risultano coperte da scaglie argentee oppure opalescenti. La gravità dei punti è molto varia. Possono, infatti, variare da pochissimi punti fino ad arrivare a dermatosi generale con la cosiddetta artrite psoriasica con esfoliazioni accompagnate da eruzioni debilitanti .
La dermatite cronica di tipo psoriasico agisce a livello istologico mediante un ricambio epidermico spesso velocizzato di dieci volte. Da ciò ne consegue che le cellule epidermiche abbiano i cheratociti non sviluppati completamente, la stessa cosa dicesi per i vasi linfatici .
I vasi sanguigni, invece presentano una neovascolarizzazione tortuosa che fa accrescere l’apporto di sangue .Esistono varie forme di psoriasi . Esse sono: la psoriasi guttata che produce poche squame, la nummulare è la più diffusa e forma macchie a forma di moneta ed invertita con sintomi opposti alle altre forme .
Ma cosa provoca la psoriasi?
La psoriasi normalmente è legata a vari fattori .
Normalmente la psoriasi a placche può essere scatenata da traumi locali, forti scottature solari, alcuni tipi di irritazione e dalla xerosi.
La psoriasi guttata, invece, da gravi infezioni, dallo streptococco A-emolitico e dalla candida albicans.
Altre cause possono essere rare reazioni ad alcuni tipi di medicinali, dallo stress, raramente da ipocalcemia e dall’abuso di bevande alcoliche .

Possono essere approntate due tipi di terapie che saranno decise dal medico in quanto la terapia dev’essere personalizzata. Una locale, nel caso in cui la dermatite è abbastanza circoscritta, basata su preparazioni topiche emollienti come, per esempio, la vaselina, oppure creme cortisoniche in associazione come coadiuvanti alcuni agenti riduttori come il catrame oppure in alternativa il ditranolo, agenti cheratolitici come l’acido salicilico oppure l’urea e sostanze analoghe alla vitamina D.
Nella terapia sistemica vengono utilizzati i raggi UVB come fototerapia o fotochemioterapia raggi UVA con psoraleni .
Possono essere adoperati anche i retinoidi oppure la ciclosporina A .
Comunque, dopo il medico, sarebbe opportuno tenere presente le tre associazioni che possono dare sempre una mano. Esse sono : la ASNPV, l’ADIPSO, la FEDIPSO .