I due cani randagi che abbiamo adottato e tenuto in casa non hanno seguito una particolare dieta in fatto di alimentazione. Abbiamo sbagliato, e l’ho detto più volte a mia nonna che ne aveva cura nel suo giardino e che spesso mangiavano i resti della nostra tavola.
Quando, però, è arrivato un cucciolo di dalmata a casa del mio fidanzato, abbiamo imparato a valutare in modo più corretto l’alimentazione dei nostri amici a quattro zampe evitando il più possibile di dare loro gli “scarti” della nostra tavola e cucinando per loro pasta in bianco nella maggior parte dei casi, senza alcun condimento. Nella scelta degli alimenti in scatola abbiamo imparato a leggere le etichette delle confezioni per capire se si tratta di un alimento completo (cioè da solo sufficiente al fabbisogno alimentare per un pasto) oppure complementare (cioè da utilizzare assieme ad altri alimenti per completarne l’apporto nutritivo). Nell’etichetta, nella scelta dell’alimento migliore, vanno valutati gli ingredienti (che sono indicati in ordine decrescente in base alla loro presenza in termini di quantità), l’indicazione dei principi attivi nutritivi contenuti nell’alimento, le vitamine, li oligoelementi minerali e quelli eventualmente aggiunti. Quando nell’etichetta si trova la dicitura ‘alimento completo” non si deve aggiungere altro nella ciotola del nostro amico visto che in quell’alimento c’è tutto ciò che serve per un’alimentazione equilibrata. Ovviamente nella scelta degli alimenti si valuterà l’elenco degli ingredienti scegliendo la scatoletta o la confezione che contiene quelli migliori. Poi, per quanto riguarda la somministrazione, si deve tener conto del peso del cane e sarebbe bene essere costanti nella somministrazione della quantità giusta senza fare “ad occhio”. Naturalmente si deve tener conto dell’aumento di peso naturale dell’animale, dovuto alla crescita, per variare le quantità in relazione alla sua “stazza”. Spesso nella scelta degli alimenti incide l’effetto della pubblicità ma non ci si può fidare dello spot televisivo più allettante per scegliere l’alimentazione giusta per i nostri animali. Sarebbe opportuno valutare sempre gli ingredienti piuttosto che l’immagine del prodotto che la televisione fornisce e il ricordo dello spot che più ci ha impressionati. La spesa da sostenere per l’alimentazione dei nostri amici a quattro zampe varia: a partire da qualche euro in su a seconda di cosa si scelga. A me non piace esagerare, tanto per fare un esempio, con le crocchette. Ho sempre pensato che siano fonte di una sete eccessiva essendo un alimento secco ed ho sempre preferito cucinare un po’ di pasta in più da somministrare con bocconcini di carne.
Vanno assolutamente evitati dolci, biscotti, caramelle che potrebbero essere dannosi, oltre che per lo stomaco dei nostri amici, anche per la loro dentatura che potrebbe essere soggetta a carie e potrebbe insorgere anche l’alitosi.
Se si decide di cucinare in casa per loro – io suggerisco pasta non condita – è bene evitare condimenti, sughi o eccessivo sale nella stessa acqua per cucinare la pasta. In ogni caso, qualunque sia l’alimento scelto, va lasciata una ciotola colma d’acqua accanto alla ciotola del pranzo perchè i nostri amici hanno bisogno d’acqua, non solo quando fa caldo.
Come fare colpo ad un colloquio: consigli per affrontare un colloquio con successo
Fare colpo durante un colloquio di lavoro è un’arte che richiede un’attenta preparazione e la capacità di presentare la versione migliore di sé stessi. La chiave...
Read more