Il cimurro canino conosciuto anche come malattia di Carrè è una patologia di origine virale altamente contagiosa che colpisce in particolare modo i cuccioli, soprattutto nei primi mesi di vita, più raramente gli esemplari adulti.
In passato questa malattia decimava letteralmente la popolazione canina prima che la vaccinazione diventasse sistematica.
Agenti del virus può essere considerato un morbillivirus che sta in stretta relazione con quello della peste bovina e del morbillo.
SINTOMATOLOGIA
Il cimurro ha un periodo di incubazione di 8-15 giorni e può manifestarsi sotto diversi aspetti: polmonare, intestinale e nervoso.
Il quadro clinico del cimurro canino è ben delineato: i primi sintomi sono il naso che cola, l’infiammazione della congiuntivite, le mucose gonfie e irritate, l’ inappetenza, la dermatite pustolosa oltre che un’ipercheratosi del cuscinetto plantare, frequenti sono anche gli starnuti, una forte lacrimazione ed il respiro difficoltoso, tipica è anche la comparsa della tosse, di febbre e di rantoli nella forma respiratoria; vomito e diarrea se vien colpito l’apparato digerente, convulsioni, paralisi e andatura barcollante, qualora venga interessato il sistema nervoso.
Esiste quindi una stretta relazione tra la comparsa del cimurro e le dermatiti e le croste che colpiscono soprattutto i cuscinetti plantari e la cute con pelo del dorso.
Il cucciolo in particolare,inizialmente presenta i seguenti sintomi: febbre (40-41 °C), occhi arrossati, naso chiuso e da cui fuoriesce da entrambi muco di color giallastro.
In seguito, può manifestarsi tosse secca che tende a diventare grassa (bronchite), oppure diarrea violenta. Il cucciolo tende a stancarsi facilmente e mostra inappetenza. La forma nervosa si manifesta con sintomi meningo-encefalite (convulsioni, ripetute crisi nervose..).
Oltre ai sintomi descritti e ben evidenti tutta una serie di variazioni del comportamento normale del cane sono sintomi della malattia: si rannicchia apatico in un angolo, appare depresso, lascia pendere la testa in un lato e non mangia.
TRATTAMENTO E PROGONOSI
Non esiste una cura particolare, ma si usano farmaci per combattere i sintomi specifici e per prevenire le infezioni batteriche secondarie.
Non sempre è una patologia che ha esiti mortali, però spesso negli individui che superano la malattia permangono postumi come tic nervosi, paresi, denti macchiati a causa dei danni provocati allo smalto, cicatrici.
Essendo una malattia che può produrre danni invalidanti o mortali, è consigliabile ripetere la vaccinazione nei cuccioli e negli esemplari adulti.
IL CALENDARIO DELLE VACCINAZIONI
* 1^ Iniezione: 50 giorni
* 2^ Iniezione: 100 giorni
* 1^ Richiamo: 1 anno dopo
* 2^ Richiamo : Ogni 2 anni
Prezzo:Il costo delle vaccinazioni dipende dalle tariffe applicate dal veterinario a cui ognuno si rivolge, non esiste un tariffario nazionale.
SVANTAGGI. Quelli esposti
VANTAGGI: Quelli esposti