Le opzioni per ricaricare il condizionatore di casa sono due: rivolgersi ad un servizio efficiente e garantito o effettuare le operazioni con materiali da ferramenta e metodi “fai da te”.
Qualora si prediliga questa seconda soluzione, è opportuno sapere come esistono in commercio semplicissimi kit da utilizzare per ricaricare il proprio condizionatore. Generalmente sono molto semplici da usare: basta collegare il tubo flessibile all’unità esterna, leggere il manometro e procedere alle operazioni di ricarica.
I vari kit comprendono una bombola di gas, una “frusta” Sae collegata ad un rubinetto e un manometro a settori.
Queste pratiche bombole sono state studiate per sopperire al malfunzionamento del condizionatore.
Basta collegare il terminale della manichetta flessibile all’attacco della motocondensante (macchina esterna) e dopo qualche minuto sarà facile ed intuitivo rilevare la situazione dell’impianto dal gruppo manometrico.
Le fasce colorate della scala manometrica corrispondono a situazioni di impianto troppo carico, carico, scarico e così via, situazioni che si possono “aggiustare” erogando gas refrigerante. Quando l’indicatore del manometro si stabilizzerà sull’esatta quantità di gas necessario l’operazione di manutenzione “fai da te” sarà terminata.
Non bisogna dimenticare però che queste macchine necessitano di manutenzione costante e periodica come la pulizia dei filtri, dei componenti meccanici e dei processori e non è sempre facile farlo da soli, a meno che non si abbia una preparazione specifica in materia.
Infine, è bene sapere che un errore potrebbe significare costi maggiorati e potrebbe costringere alla sopportazione del caldo afoso fino all’intervento di un tecnico specializzato. Comunque un impianto malfunzionante significa consumo energetico maggiorato.
Essendo diventati gli impianti refrigeranti di uso comune, esistono moltissime aziende che offrono contratti annuali di interventi di manutenzione e controllo.
Una buona cura dei condizionatori garantisce una buona qualità dell’aria e forti risparmi in termini energetici.
Tali contratti riportano generalmente il prezzo, la durata e gli interventi da eseguire periodicamente. Le modalità di erogazione del servizio comprendono interventi sulle unità esterne e sulle unità interne.
E’ consigliabile comunque pulire i filtri ogni due settimane, durante i mesi di utilizzo, con acqua e detersivo neutro.