In periodi di crisi economica e, non meno, in un’epoca in cui si fa strada una rinnovata consapevolezza e attenzione al precario stato di salute del Pianeta, al fine di ricostituire un mondo “sano” e non più inquinato in cui tutti noi possiamo vivere meglio, diventa prioritario pensare a forme di energia, soprattutto per riscaldare la nostra casa e in genere tutti gli ambienti, che adottino unicamente, o in principal modo, risorse ecologiche.
Attualmente il mercato offre molte soluzioni per riscaldare la nostra casa, ma di queste non tutte risultano ecosostenibili e, particolare di una certa rilevanza, spesso alcune risultano molto costose.
Occorre allora orientarsi verso sistemi che siano in grado di coniugare due concetti di fondamentale importanza, ossia sostenibilità ed efficienza. Da un lato, quindi, impianti realizzati in modo da ridurre al minimo l’impatto ambientale, dall’altro che ottimizzino al meglio i consumi, limitando sprechi e costi di gestione.
Vediamo allora quali le soluzioni maggiormente appetibili presenti sul mercato.
Indice Guida Gratis:
Come riscaldare casa in modo ecosostenibile
Nonostante, ovviamente, a seconda della tipologia e della metratura dell’ambente da riscaldare, un sistema possa risultare preferibile ad un secondo, i concetti di economicità ed ecologia che richiamavamo poco sopra, risultano la stella polare sempre verso cui orientarsi.
Che si tratti di un piccolo appartamento cittadino, una villetta o, ancor più, una fabbrica o un centro commerciale, diventerà indispensabile adottare sistemi di riscaldamento che siano efficienti quanto possano limitare i costi d’esercizio. E questo avviene soprattutto laddove il nostro impianto sia progettato nell’ottica di un efficientamento energetico, lato distribuzione del calore, ma non meno sul versante della generazione dello stesso.
In questa guida faremo un breve esame su quelli che possono essere i sistemi per riscaldare la nostra casa in modo ecologico, in modo da avere le necessarie conoscenze e potere fare la migliore scelta per le nostre esigenze e anche per le nostre tasche. Passiamo allora ad un pratico elenco delle soluzioni maggiormente adottate:
- stufa a pellet
- termocamino
- sistemi radianti
- impianto caldaia a condensazione
- impianto a pompa di calore
- caldaie a biomassa
Riscaldare a casa con la stufa a pellet
Una delle novità degli ultimi tempi nel settore dei riscaldamenti ecologici è la stufa a pellet: in commercio si trovano vari modelli sia relativamente alla forma che alle sue funzioni. Il grande successo, infatti, riscosso da questa tipologia di prodotti, ha determinato uN’offerta sempre più completa e di design, con stufe in grado non solo di scaldare, ma anche e soprattutto di arredare casa.
Infatti alcune di queste stufe sono adatte solo per un riscaldamento casalingo, ma altri modelli sono idonei anche per un collegamento con la caldaia e quindi possono fornire l’acqua calda a tutta la casa.
La scelta di una stufa a pellet piuttosto che un’altra, naturalmente, dipende da un insieme di fattori: da quello meramente estetico, a quelli più strettamente funzionali.
Sotto il punto di vista della sua efficacia, ovviamente, occorre considerare debitamente le dimensioni della nostra casa e, non meno, la disposizione degli ambienti. In genere, infatti, questo tipo di stufa è adatta a riscaldare le abitazioni che sono composte da un unico piano. Esistono, però, anche soluzioni più complesse che consentano la gestione di più piani. Prezzi dalle 700-800 euro per i modelli base, sino a 5.000 e più per i prodotti di qualità.
Riscaldare a casa con un termocamino
Un altro tipo di riscaldamento ecologico per la casa è il termocamino, o camino termico, ossia una variante del camino tradizionale che, essendo a camera chiusa e usufruendo di uno sportello di vetro termico, risulta ben più performante del suo vecchio predecessore. Questo grazie ad un insieme di piccoli accorgimenti, che consentono il recupero di gran parte del calore che, altrimenti, andrebbe sprecato nella canna fumaria.
Può essere alimentato sempre a pellet, ma anche utilizzando la più comune legna.
Il termocamino, con un impianto ben studiato, è in grado di riscaldare tutta la nostra casa, anche se lo troviamo spesso a fianco di impianti tradizionali. Esistono varianti sia ad acqua che ad aria del termocamino: nel primo caso si sceglie di riscaldare la casa mediante bocchette, terminali indispensabili del sistema dell’areazione, nel secondo si collega il camino anche con i termosifoni o al pavimento.
Per quanto riguarda i prezzi, naturalmente, gli stessi varieranno considerevolmente in funzione della tipologia del camino ( di norma quelli ad acqua costano maggiormente rispetto a quelli ad aria), in considerazione della potenza termica sviluppata e del combustibile utilizzato. Si va comunque dai 1.500 ai 7.000 per i modelli di punta.
Riscaldare casa con il riscaldamento a pavimento
Uno dei metodi per riscaldare la casa che risulta essere in assoluto tra i migliori con risultati economici ed efficaci, è il riscaldamento a pavimento.
Maggiore inconveniente è che andrebbe installato in fase di costruzione o di ristrutturazione totale di una casa, altrimenti il gioco raramente vale la candela, in termini di investimento e disagio per i lavori.
Infatti le sue serpentine vengono inserite sotto i pavimenti e dopo aver isolato efficacemente la casa, in modo che il calore non si disperda verso il basso, ma esclusivamente si irradi verso l’alto.
Tra i tanti vantaggi dei sistemi radianti, la produzione di un calore omogeneamente distribuito, senza che si formino correnti d’aria calda unicamente sul soffitto e fredde, invece, lato pavimento. Si tratta di un sistema che consente costi di gestione ( non d’installazione, come abbiamo visto ) contenuti, bastando temperature non eccessive, a differenza di quanto richiesto dai comuni radiatori, Il costo a mq varia dai 30, di quelli più dozzinali, agli 80/90 di quelli migliori.
Riscaldare casa con impianto caldaia a condensazione
Nel novero dei sistemi di riscaldamento green, ovviamente, non può mancare quello che utilizza un impianto caldaia a condensazione.
Rappresenta uno dei più efficienti in termini di ottimizzazione, poiché la sua particolare caldaia, rispetto a quello che fa una tradizionale, opera sui fumi di combustione, altrimenti scaricati all’esterno, attraverso un loro reimpiego nella produzione di calore, con il conseguente contenimento dei costi.
Altro grande vantaggio di questa modalità di riscaldamento, la possibilità di utilizzare una di queste caldaie praticamente in qualunque ambiente, necessitando unicamente di un tubo di scarico per l’a condensa prodotta, essendo totalmente a tenuta stagna. Costo del prodotta dai 1000 ai 300 euro, con installazione sui 400.
Riscaldare casa con impianto a pompa di calore
Neppure da sottovalutare questa opportunità sempre eco-friendly, che opera attraverso un sistema di trasferimento di calore da un ambiente freddo ad uno caldo.
Le pompe di calore, infatti, non sono altro che una sorta di generatori che lavorano tra una sorgente fredda e una calda. Per farlo, però, necessitano di un consumo di gas metano o energia elettrica, anche se in proporzione considerevolmente più ridotta rispetto ai consumi abituali.
Importante osservare, inoltre, come alcuni modelli sono reversibili, potendo sia riscaldare un ambiente che raffreddarlo, risultando utili tutto l’anno. Anche in questo caso abbiamo, a seconda della pompa di calore adottata, diversi tipi di prodotti: aria-acqua, aria-aria, acqua-aria, e addirittura geotermica, quando sfruttano il terreno. Prezzi che vanno a Kwh dai 250 dei modelli aria-aria, sino ai 1800/kwh degli impianti geotermici.
Riscaldare casa con caldaia a biomassa
The last but not the least il sistema che prevede l’utilizzo di un’altra tipologia di specifiche caldaie. In questo caso, infatti, queste sono in grado di alimentarsi con combustibili di origine vegetale, potendo funzionare con comune legna o pellet, ma anche con cippato, semi vegetali e persino i noccioli di frutta
L’utilizzo di sofisticati sistemi automatici in grado di produrre calore, consente oltre di scaldare senza problemi i nostri ambienti secondo le preferenze desiderate, anche di ottenere acqua calda sanitaria.
Rispetto ad altri sistemi presentano un maggior costo medio di installazione, anche se i costi di gestione più contenuti, lo rendono un investimento ammortizzabile nel medio-lungo termine. Si va dai 3.000-4.000 euro sino a 30 mila.
In ogni caso, per poter fare una scelta ottimale, efficace ed economica, oltre che ecosostenibile, conviene consultare un tecnico del settore e mostrargli non solo la pianta della vostra casa, ma anche parlargli anche di tutte le vostre esigenze sia di riscaldamento che di tipo economico.
Sistemi alternativi di riscaldamento Green
Esistono diverse altre opzioni di riscaldamento ecosostenibile che possono essere considerate. Ecco alcune alternative:
- Collettori Solari Termici: Utilizzano l’energia solare per riscaldare l’acqua o l’aria, che può poi essere distribuita per il riscaldamento degli ambienti o per l’acqua calda sanitaria.
- Geotermia: Utilizza l’energia termica immagazzinata nel terreno per riscaldare gli ambienti. Questo sistema richiede l’installazione di un sistema di scambio termico nel terreno.
- Scambiatori di Calore ad Aria Fresca: Questi sistemi utilizzano l’aria fresca esterna per riscaldare l’aria interna attraverso uno scambiatore di calore ad alta efficienza.
- Pannelli Radianti a Parete: A differenza del riscaldamento a pavimento, questi pannelli emettono calore dalle pareti, riducendo al minimo la dispersione di calore.
- Termopompe ad Assorbimento: Questi sistemi utilizzano una combinazione di energia termica e una fonte di calore per riscaldare un fluido refrigerante, che poi viene utilizzato per riscaldare l’ambiente.
- Camini ad Emissione Zero: Questi camini utilizzano legna da ardere, ma sono progettati per ridurre al minimo le emissioni nocive, garantendo una combustione efficiente.
- Riscaldamento a Infrarossi: Questo sistema emette onde infrarosse per riscaldare oggetti e persone direttamente, invece di riscaldare l’aria circostante.
- Cogenerazione: Questa tecnologia combina la produzione di energia elettrica con il riscaldamento, utilizzando il calore residuo del processo di generazione elettrica per il riscaldamento.
- Pareti Trombe: Queste pareti sono costruite con materiali ad alta capacità termica e catturano il calore solare durante il giorno, rilasciandolo lentamente di notte.
- Riscaldamento ad Acqua Calda Solare: Simile ai collettori solari termici, questo sistema utilizza l’energia solare per riscaldare l’acqua, che può essere utilizzata per il riscaldamento degli ambienti.
- Riscaldamento ad Aerotermi: Utilizza l’aria esterna come fonte di calore, utilizzando un ventilatore per distribuire l’aria calda negli ambienti.
- Calore Residuo da Processi Industriali: In alcune applicazioni industriali, il calore residuo dai processi può essere recuperato e utilizzato per il riscaldamento.
Ricorda che la scelta del sistema di riscaldamento dipende dalle tue esigenze specifiche, dalla disponibilità di risorse locali e dalla situazione geografica. Prima di prendere una decisione, consulta un professionista del settore per valutare quale sistema sia più adatto alla tua situazione ecosostenibile.