La Polizia di Stato è l’organo preposto dalla legge alla sicurezza in Italia. Dipende direttamente dal Ministero dell’Interno, ha un proprio corpo, una struttura interna gerarchica, un simbolo, regole e leggi, divisa d’ordinanza e vige in Italia dal 1852. Molta della storia italiana è legata al corpo della Polizia di Stato, che ogni anno celebra il proprio anniversario. La struttura ha vari gradi di specializzazione, oltre alla polizia generale esistono anche specialisti che si occupano di tutto ciò che riguarda le frontiere, le strade, le comunicazioni ecc. In Polizia si entra in diversi modi a seconda del tipo di qualifica e posizione lavorativa che si vuole raggiungere. Se si vuole entrare come agenti l’unico modo per accedere è tramite un concorso pubblico. Nel caso dei concorsi dipende anche dal tipo di aliquote riservate nel concorso. Possono infatti, accedere i figli delle cosiddette “vittime del dovere”. Un’altra scelta è quello di effettuare il servizio di leva, che da pochi anni è diventato volontario, si tratta di un lasso di tempo di uno o tre anni, le sigle per individuare questa tipologia di soggetti sono “VFP1” e “VFB”. Non sono necessari titoli di studio specifici, anche se la laurea è preferibile. Sempre per concorso si può diventare anche ispettore e commissario. Per diventare ispettore il titolo minimo di studi richiesto è quello di scuola superiore, mentre per diventare commissario è necessaria la laurea in legge, economia, scienze politiche o titoli equipollenti. Una volta superato il concorso fatto da domande a quiz di cultura generale e tutti gli esami previsti dalla legge, si accede ai corsi veri e propri. La durata dei corsi è molto variabile. Un agente deve seguire un corso di 12 mesi, che può essere strutturato o interamente nella scuola della polizia o in parte teorico e in parte applicativo, questo tipo di formula è 6 mesi più 6. Per diventare vice ispettore ci vogliono invece 18 mesi, mentre ha la durata di due anni il corso per raggiungere la qualifica di commissario.
Personalmente se questo è il proprio sogno e la propria aspirazione lavorativa futura consiglio di prepararsi al meglio per sostenere il concorso.
Non c’è un costo reale per sostenere il concorso per entrare nella Polizia di Stato. Gli unici costi sono quelli legati al concorso e al suo svolgimento, come marche da bollo ecc. Altri costi aggiuntivi vanno conteggiati nei libri da studiare e nel tempo che si impiega per prepararsi.
Non ci sono svantaggi nell’entrare in polizia. Se questo è il proprio sogno ci vuole molta tenacia e forza per portarlo avanti. E’ tuttavia, molto difficile entrare, ogni volta che si apre un concorso migliaia di persone provano ad accedere, ma buona parte non riesce ad entrare. I vantaggi una volta entrati sono molti, si fa un lavoro molto utile ed interessante. Un lavoro che arricchisce soprattutto dal punto di vista morale e civile, perchè si da un contributo reale per migliorare la qualità della vita nella società in cui si vive.
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