La storia della telefonia comincia nel 1849 quando, durante un esperimento, Meucci, l’inventore italiano del telefono, si accorse che il suono
si propagava attraverso dei cavi e da quì iniziò l’era delle conquiste tecnologiche prima in campo telefonico e dopo in quello mobile.
Si dovette alla società Bell Laboratories nel 1947, l’intuizione
della possibilità di trasformare la telefonia fissa in quella mobile
ma dovettero passare altri 30 anni affinchè un tecnico della Motorola,
Martin Cooper, facesse la prima telefonata con un cellulare pesante
come “un mattone” di 1 kg.
Da quel primo prototipo che non sapeva far altro che inviare e ricevere
suoni, il telefonino ha avuto una notevole evoluzione
sia in tecnologia, sia per i costi che per il formato.
La tecnologia applicata alla telefonia mobile si è talmente evoluta
che oggigiorno, oltre a trasmettere i suoni come la nostra voce, riesce
a spedire Sms, MMS, Videi, email, fax e canzoni e, con l’avvento
dell’UMTS ( Telecommunications System), il telefonino è arrivato alla terza generazione, dopo il GSM, diventando uno strumento multimediale.
Il precursore della tecnologia UMTS è stato il provider “3” che nel giro
di un solo anno, nel 2003, raggiunse i cinquecentomila clienti in Italia.
A dicembre 2005, la “3” era leader in Italia nel settore delle telecomunicazioni mobili UMTS, con quasi 6 milioni di utenti e dopo appena 5 anni, la “3 ” Italia conquista più di 9 milioni di clienti.
Svantaggi:
Iniziando a discutere sulle eventuali priorità primarie, notiamo che
la stabilità del servizio e la copertura territoriale che dispone la “3”,
non equivale alla potenza dei gestori concorrenti.
L’UMTS attualmente ha una larghezza di banda che permette
di raggiungere una velocità massima di non oltre i 5.4 Mbit/s.
Vantaggi:
L’ innovazione che porta la “3” ad avere acquisito milioni di clienti,
non è la solita promozione per viaggiare su internet, tariffe bassissime oppure una special card ma molto di più in quanto l’azienda investe
in una scoperta tecnologica che invade ancora oggi il mercato,
si tratta del HSDPA, l’acronimo di High Speed Downlink Packet Access.
L’HSDPA rivoluziona le scoperte recenti ed ha un’ampiezza di banda
che raggiunge velocità teoriche stimate fino a 14,4 Mbit/s, riducendo
un quantitativo di emissione di anidride carbonica nell’ aria.
Il primo cellulare ad essere dotato di tale tecnologia è stato
il Sony Ericsson W910i.
Questa predisposizione all’alta velocità in questa Era dove va di moda
il tutto e subito, sembra aver placato per un pò gli animi dell’innovazione:
Poter videochiamare e disporre di un apparecchio semplice per il business, una qualità di tutto rispetto, anche riguardante la trasmissione delle video conferenze sembra non essere più un problema, lo svantaggio è che
la copertura disponibile territoriale attualmente è pari al 90%
contro i 99% dei GSM, EDGE, UMTS, GPRS e quant’altro.
Il prezzo è relativo anche perchè questa scheda progettata
è stata anche acquistata dalla Apple per i suoi iPhone 4, e da altre aziende
del settore, tra cui la Samsung che, con il suo nuovo prodotto,
il Galaxy, ha letteralmente sfondato le barriere di qualità/prezzo.