Lavandino otturato? Lo scarico del lavello è intasato? Di certo non si tratta della situazione migliore con cui tornare a casa dal lavoro o di ritorvarsi a Ferragosto, ma con i metodi corretti e un po’ di pazienza, non è impossibile risolvere.
Quante volte, infatti, è capitato di ritrovarsi con lo scarico intasato ed il lavandino traboccante d’acqua, con il pavimento invaso da una cascata? Che fare?
Sicuramente non farsi prendere dall’ansia o, se possibile, dal nervosismo. Poi rimboccarsi le maniche e, dopo aver chiamato parenti o amici o navigato per un po’ in rete, il primo passo è quello di mettersi al lavoro.
Vediamo allora cosa fare per liberare uno scarico intasato, evitando di chiamare l’idraulico di turno e vedere molti dei nostri bigliettoni recarsi in sua direzione.
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Come sgorgare un lavandino intasato
Innanzitutto chiudere i rubinetti dell’acqua. Poi bisogna procurarsi una ventosa di gomma e tenendola appoggiata sopra l’imbocco pomparla più volte, salvo, dopo qualche istante, di colpo staccarla.
A questo punto se l’acqua scende, ma lentamente ripetere l’operazione, fino a quando lo scarico non si sarà del tutto liberato.
Come sgorgare il lavandino
In caso contrario si può ricorrere all’azione dello sgorgatutto, uno di quelli comunemente venduti nei supermercati. La maggior parte delle persone, vista anche l’efficacia di alcuni prodotti in vendita sul mercato, preferisce questo metodo.
Purtroppo non tutti sanno che buona parte dei solventi chimici utilizzati sono molto tossici e pericolosi, ed in più si corre il rischio di corrodere le tubazioni.
Questo tipo di sgorgatore, infatti, può contenere acido solforico oppure soda caustica, prodotti estremamente inquinanti, non solo dell’acqua che, una volta depurata ritorna nelle nostre case, ma anche e soprattutto della vita acquatica e dell’ambiente naturale, quali fiumi, laghi e mari.
Come pulire scarico intasato

Un buon sistema, sicuramente meno dannoso consiste nel mescolare una parte di acqua bollente, una parte di aceto di vino e tre cucchiai da minestra di bicarbonato di sodio. Preparata la miscela, va versata nello scarico. Dopo averla fatta agire circa dieci minuti, con l’aiuto della ventosa, cercare di liberare lo scarico.
Nell’eventualità che non si riesca a liberare, ripetere l’operazione.
Come sturare un tubo di scarico otturato in modo naturale
Se il problema dello scarico si ha in un lavandino o lavello, potrebbe essere sufficiente smontare il sifone posto sotto lo stesso e una volta ripulito e rimontato e non dovrebbero esserci più problemi.
Per quanto riguarda, invece, il WC si può ricorrere alla spirale per WC. Si tratta di uno scovolo a spirale, il quale può essere guidato all’interno del sifone fino ad arrivare al punto ostruito, cercando di sturarlo. Dopodichè basta far scorrere più volte l’acqua.
Come sturare lo scarico della vasca da bagno
Se l’ostruzione si registra, invece, allo scarico della vasca da bagno, si procede con l’usare la ventosa di gomma. Nel caso non si riuscisse a liberare lo scarico, si passa ad usare la soluzione di acqua bollente, aceto di vino e bicarbonato di sodio. Se nemmeno questo sistema funziona, bisogna intervenire sul sifone.
Il sifone della vasca da bagno si trova sotto il pavimento, ma di norma c’è una piccola ispezione coperta da una lamina. Una volta aperta si può cercare di liberare il sifone da ciò che lo intasa.
Sicuramente il metodo più veloce è lo sgorgatore chimico, ma non è di certo la soluzione più economica. Quanto vi costerà rifare l’impianto idraulico, nel caso si corrodessero le tubazioni?
Gli altri sistemi sono sicuramente più lunghi da mettere in atto, ma a livello economico sono meno cari. E poi di certo non inquinano, ed in questo caso il guadagno risulta comune e anche e soprattutto futuro, per chi, almeno, oltre alle proprie comodità, non trascura neppure il futuro del Pianeta.