Il latte materno è l’alimento che la natura dona ai bambini affinché crescano sani e robusti. Il mondo scientifico non sembra diviso sul fatto che si tratta dell’alimento migliore per i neonati. Tanti ospedali, ed è auspicabile che lo arrivino a farlo tutte le strutture, lasciano che i bambini si attacchino subito alle mammelle della madre. In questo frangente un’ostetrica o un’infermiera possono indicare alle neomamme se l’attacco è avvenuto in modo corretto. Qualora non ci siano problemi in questa fase sono immediatamente evidenti tutti i vantaggi dell’allattamento al seno. In primo luogo tra mamma e bambino si instaura un legame speciale che non è finalizzato esclusivamente al nutrimento.
L’allattamento al seno, almeno per i primi sei mesi di vita del bambino, è fondamentale per almeno cinque motivi. Abbiamo già parlato del legame che crea tra mamma e bambino. Seconda cosa: il meccanismo della suzione attivato dal bambino favorisce la formazione di ossitocina e prolattina nella mamma. Quest’ultima sostanza permette la fuoriuscita del latte, il che vuol dire che più il neonato beve il latte materno, maggiore sarà la produzione di latte da parte della madre. L’ossitocina invece è quell’ormone che durante il parto favorisce l’espulsione del bambino e subito dopo il parto incrementa le contrazioni dell’utero utili a ristabilire le condizioni di partenza. In soldoni la suzione è utile al neonato ma anche alla mamma che può limitare così le perdite di sangue post-parto e recuperare in breve tempo l’elasticità dell’utero.
Il terzo motivo per cui l’allattamento al seno è importante è che è comodo, infatti il latte della mamma è sempre disponibile ovunque ci si trovi e ciò riduce notevolmente lo stress delle neomamme alle prese con i bioritmi dei bambini. Un altro motivo a favore del latte materno è la sua capacità di prevenire allergie e infezioni nel primo anno di vita. Infine il latte materno è digeribile sempre ed è davvero difficile che i latti artificiali siano in grado di eguagliarlo.
L’allattamento materno a prima vista comporta esclusivamente dei pro, ma sotto un altro punto di vista possono essere sottolineati degli aspetti negativi. Fermo restando che i principi nutritivi di questo alimento non si discutono, è bene ricordare che l’allattamento al seno è molto faticoso per le mamme, soprattutto per quelle che devono rientrare presto a lavoro. Il bambino che si nutre esclusivamente dal seno infatti va allattato ogni volta che ne ha voglia, ovvero tutte le volte che mostra segni di fame. Inoltre, può accadere, che per lo stress o per la cattiva dieta che si segue, le mamme non producano abbastanza latte per i propri bambini. In questi casi l’ostinazione non aiuta e sebbene la suzione sia gradevole e gratificate, è importante dare i bambini la cosiddetta aggiunta. In questi casi l’allattamento diventa ancor più faticoso se non impossibile. Questi, forse, possono essere i contro di un attività altrimenti innata, naturale e fondamentale.
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