Tokyo è la capitale in cui storia e antiche tradizioni si saldano inscindibilmente con le più forti smanie di modernità. La città del sushi , ma anche meta per chi della moda è un vero insaziabile supporter: infatti, Tokyo brulica di quartieri trendy, all’avanguardia nel settore, e dispone di enormi centri commerciali spesso dalle linee architettoniche futuristiche. Ecco una rassegna di negozi e zone nella città, utile al fan dello shopping sfrenato. I quartieri da visitare assolutamente sono Shibuya, Ginza, Odaiba e Harajuku: qui c’è da sbizzarrirsi nei più luxury boutique-skyscraper dei grandi marchi affermati a livello internazionale, come Gucci, Prada e Louis Vuitton; ma ce n’è anche per chi volesse fare compere più economiche negli enormi e dispersivi store su più piani. Nel quartiere di Shibuya c’è da indicare il Shibuya 109 Building, un megastore tra i più trendy a parere della gioventù locale: diciamo pure che il quartiere in se’ è il primo ad attirare l’attenzione con schermi al plasma che tappezzano le pareti degli edifici e con mille negozi d’abbigliamento, ristorantini e gli ormai celebri love hotel, alberghi, superaccessoriati e non, progettati per adolescenti o amanti nei loro fugaci incontri “sentimentali”. Insomma una zona che risponde un po’ a tutti i gusti! Per ritornare al nostro obiettivo, sottolineiamo, nel quartiere di Harajuku, il Takeshita dori, una via pedonale costellata di boutique pronte ad offrirvi accessori peculiari. In voga è anche la Omotesando: fashion avenue in forte ascesa, scomodo competitor anche per i brands di moda più famosi a livello mondiale e noto in particolar modo per le Omotesando Hills. Per chi volesse riscontrare nel proprio tour un’atmosfera più composta e tradizionalista, il luogo cui indirizzarsi è il Japan Traditional Crafts Center a Nishi-Ikebukuro: al piano superiore ospita mostre e dimostrazioni d’arte anche occasionali, ed è, comunque, il posto migliore per andare alla ricerca di souvenirs che non siano di qualità scadente; al contrario è possibile rinvenirvi oggetti della tradizione locale, come la tipica carta “washi” lavorata a mano, e comunque ceramiche e tessuti pregiati dell’artigianato giapponese. Per chi desidera, invece, portare a casa il classico kimono suggerisco una lunga passeggiata nel quartiere di Ginza dove i negozi di lusso non mancano ed è bene che vi segnali, in particolare, il Mitsukoshi, risalente alla prima metà del ‘900, anche se i prezzi praticati alla clientela siano decisamente più elevati. Per proporre una variante allo shopping caro e di lusso, che ne dite di portare le tipiche bacchette in legno ai vostri amici e parenti, di ritorno da Tokyo? Se vi alletta l’idea non c’è niente di meglio del negozio Hashi Ginza Natsuno, situato nel quartiere di Chūō-ku, che è specializzato nella produzione di tali bastoncini e dove è possibile acquistarli a partire dalla modica cifra di 2 euro senza aver il problema di portarli con se’ a casa dato che i controlli all’aeroporto non fanno problemi se ritrovano tali oggetti nei vostri bagagli. Infine, una visita al centro commerciale “Sunshine City” nel quartiere di Toshima-ku è d’obbligo, almeno per salire sull’ascensore panoramico, che, con circa 3 euro, vi permette di vedere la città dal 60° piano della struttura.
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