La relazione tra un Acquario ed una Vergine può essere spesso molto difficile. I due segni vivono basandosi su moltissimi opposti: l’Acquario è un segno di Aria, mentre la Vergine è un segno di Terra. L’Acquario è un segno Fisso, mentre la Vergine è un segno Mutevole. Insomma due mondi opposti che paiono non avere molti punti di contatto.
L’Acquario è un segno molto idealista, molto spirituale che ha come obiettivo l’indagazione della realtà dei confini dello spirito, trascendendo spesso in riflessioni metafisiche che lo spingono a cercare nel mondo qualcosa che c’è oltre, indagando oltre quello che è la realtà materiale e veleggiando con la fantasia verso mete lontane, spesso rimanendo quasi distratto in rispetto a quello che è il mondo vero e concreto. Non ammette molti schemi rigidi e anzi, nel disordine, nel caos, pare ritrovarsi, di solito, a casa: non c’è ambiente più adatto a liberarsi dalle sovrastutture del disordine per un sognatore Acquario.
Viceversa una Vergine ha un carattere molto più organizzato, ama pianificare le cose e resta legato all’amore per quello che è l’intellettualità intesa come razionalità scientifica, rigore metodologico e una grande propensione all’ordine. Le piccole cose, le vittorie quotidiane mirate a scopi futuri, rendono la Vergine più umile e meno audace dell’Acquario. Mentre la Vergine non smette mai di costruire una solida realtà a parite da dati concreti, si ferma spesso a ragionare su come rendere più precise e perfette le proprie opere: non ama gli sbagli, le cose casuali e cerca raziocinio in ogni sua opera. Non per niente la Vergine è un segno che ama la perfezione, perché la reputa una qualità per ciò che fa perché simbolo di attenzione e cura, dedizione e zelo. Una Vergine ama servire, perché sa farlo al meglio e ama aiutare gli altri: allo stesso tempo le sue capacità comunicative e empatiche, gli permettono di comprendere i bisogni dell’altro, senza molte parole e di saper per questo trovare punti di contatto con tutti. Con gli Acquario è questo il punto in cui si può creare un legame, difficile, ma nel caso molto interessante. Se entrambi i partner hann ovoglia di cambiare il proprio mondo, di esplorare nuovi lidi legandosi questi due segni opposti, devono prima fare i conti con le proprie piccole manie e tentare di mitigarle per rendere la vita insieme meno impossibile e non uno stress insopportabile. Se i nati sotto il segno degli Acquari dovranno necessariamente smettere di guardare sempre il cielo, per vedere un po’ cosa c’è sulla terra, trovando un po’ di pragmaticità nella loro stessa vita, i Vergine dovranno smetterla di essere pedanti e di trovare nell’estro dell’Acquario una fuga, momentanea, ma piacevole alla routine che invece amano. Una trasgressione positiva, anche per ricaricare le proprie energie. L’Acquario può rinunciare a chiedersi sempre “Cosa c’è dopo?”, godendosi la stabilità che gli da un Vergine, che al contrario, altro non si chiederà altro che “Cosa? Come?”, contento di limitarsi al piano materiale del mondo in cui vive e opera.