La vendita on line è l’ultima frontiera del commercio. L’e-commerce, tanto per usare il termine giusto, permette di vendere senza limiti di spazio utilizzando semplicemente lo spazio che mette a disposizione la rete.
Si può iniziare una vendita da un sito internet personale, allestendo un e-shopping che, però, richiede una buona promozione e pubblicizzazione per indurre potenziali acquirenti ad interessarsi e ad acquistare. Basta creare un portale di vendita – graficamente dovrà essere strutturato in modo tale da non essere confusionario ma semplice sia da guardare che da utilizzare, per facilitare le cose ai potenziali compratori – che diventerà la vetrina virtuale per i propri prodotti.
Nel caso di decorazioni per la casa si può pensare a strutturare la “vetrina” on line per sezioni, suddividendo i prodotti per tipologia e dando adeguato spazio e visibilità alle immagini perchè sono proprio loro che hanno il compito principale di convincere i compratori che non possono, per ovvi motivi, guardare il prodotto dal vivo. Occhio alle descrizioni, che devono necessariamente essere il più possibile fedeli alla realtà ed anche ai meccanismi di pagamento che debbono essere meccanismi sicuri.
Si può anche pensare di vendere – ed ultimamente la cosa è molto comune – attraverso un blog personale. A differenza di un portale o di un sito di vendita in questo caso non si avrebbero costi visto che ci sono molte piattaforme gratuite che permettono di aprire blog personali senza spese: anche in questo caso valgono le regole per la promozione e per la grafica chiara ed accattivante di cui ho parlato sopra.
Un discorso diverso, invece, va fatto per la vendita su siti del tipo Ebay. In questo caso i propri prodotti, anche se inseriti su un negozio privato e facilmente riconoscibile, vanno a finire in un calderone di offerte che non è facile quantificare. Si tratta di un mercato molto pubblicizzato ed il vantaggio può stare nel fatto che si tratta di una piattaforma di vendita già piuttosto nota per cui già pubblicizzata e seguita da milioni di potenziali compratori. C’è da dire, però, che si devono pagare delle commissioni sul venduto così come è necessario pagare determinate somme per aprire un negozio. Somme che dipendono dalla tipologia di negozio aperto mentre le commissioni vanno a diminuire l’effettivo guadagno con ogni vendita. Sono voci che vanno valutate per soppesare i pro ed i contro di una vendita di questo tipo. Oltre al Ebay ci sono altre piattaforme di vendita concorrenti, alcune delle quali – penso a www.masebo.eu – non applicano commissioni sul venduto ne’ ci sono spese per aprire un negozio. In questo caso è necessario pagare una somma annuale che è di gran lunga inferiore ai costi di gestione di un negozio su Ebay però c’è come elemento negativo il fatto che vi circolano pochi compratori e le effettive possibilità di vendita sono piuttosto basse. C’è chi tenta di vendere le proprie creazioni – perché le decorazioni per la casa spesso sono realizzate artigianalmente – anche sfruttando Facebook e in questo caso senza spese.
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