Pensa e ripensa a come migliorare quell’angolo del corridoio in fondo, troppo buio, che con dei faretti sarebbe un’altra cosa, oppure a come rendere più fruibile la cameretta dei ragazzi dove, alla fine si arriva alla conclusione che con un controsoffitto l’aspetto potrebbe essere notevolmente migliore. Il controsoffitto altro non è che un nuovo soffitto posizionato alcuni centimetri al di sotto di quello esistente e realizzato in materiale leggero, generalmente cartongesso o compensato.
ATTREZZI e MATERIALI
– seghetto per tagliare il metallo dei profili in lamiera
– trapano a percussione
– avvitatore
– livella
– riga
– matita
– taglierino
– profili a C in lamiera per il perimetro interessato (+ staffe per reggerli)
– cartongesso adeguato alla misura del controsoffitto
– punta per forare il ferro
– punta vidia per forare il muro
– viti per muro con tasselli
– viti autofilettanti e pendini per fissare il cartongesso al profilato
– rete o nastro per cartongesso
– stucco per cartongesso
– pittura murale
Fase operativa “passo passo”
1. Il primo passo è quello di stabilire il punto dove far arrivare il controsoffitto poi, aiutandosi con la livella e la riga, provvedere a segnare con la matita tutto il perimetro interessato.
2. Calcolato lo spessore del cartongesso, subito dopo il segno a matita, fissare il profilo in lamiera tutt’intorno. Se l’ampiezza è sugli 80, massimo 100 centimetri (di un corridoio per esempio), sarà sufficiente il perimetro a reggere il cartongesso o il compensato, superata tale misura (nel caso di una stanza), bisognerà prevedere una “griglia” di profili che, in relazione alla distanza dal soffitto, sarà trattenuta da perni filettati o “pendini” di opportuna misura sui quali saranno fissati ganci autobloccanti da sistemare opportunamente.
N. B. Va precisato che ci sono vari tipi di profili e ogni azienda che li produce prevede differenti tipi di incastri, e di sospensori dal soffitto verso i profili. Chiedere acquistandoli.
3. Prese le misure si procede col taglio del cartongesso, facendo attenzione, negli spazi ampi, a far terminare i vari pannelli a a metà del profilo in lamiera, in modo da poter fissare i bordi sulla lamiera stessa. In caso contrario la stuccatura finale di certo non reggerebbe. Poggiato il pannello (per spazi ampi è indispensabile l’aiuto di qualcuno per reggerlo oppure l’uso di una speciale macchina elevatrice che solleva i pannelli sino a 4 metri di altezza e permette di operare da soli), si provvede a piazzarlo con le viti autofilettanti che, avvitandosi, lo bloccano e finiscono, senza ulteriori interventi, inglobate nel cartongesso, pronte per essere stuccate e rifinite.
4. Piazzato il controsoffitto, bisogna rifinire tutte le giunture con stucco. Passare uno strato sottile e far aderire su questo strato una fascia di rete. Su tutto il perimetro sistemare il nastro apposito che eviterà la formazione di crepe e tornare a stuccare dappertutto. Essendo la parte “a vista” è molto importante curare i particolari.
5. Una volta asciugato, è il momento di carteggiare e pitturare.
Prezzo: in relazione alla superficie e al materiale e attrezzi a disposizione
Svantaggi: nessuno
Vantaggi: aspetto estetico o altro