Il lavoro ai ferri è stato per anni il mio hobby preferito.
Vengo da una famiglia che aveva al proprio attivo ben due maglieriste.
Si, proprio quelle di una volta!
Ricordo che veniva il dottore del paese a farsi prendere le misure dalle zie per farsi fare alcuni maglioni con lo scollo a V.
Poi le signore più “in” di quel tempo, volevano completini “Giulietta e Romeo”, oggi chiamati “twin set”.
C’era la scelta accurata del tipo di lana, e il colore poi era dettato dall’utilizzo che avrebbe avuto il capo da realizzare.
Il dottore o qualsiasi altro professionista doveva rimanere obbligatoriamente sui colori sobri. Il blu e il grigio i più indicati.
Per il gentil sesso invece, non c’era che da sbizzarrirsi. Dal pallido rosa confetto al rosso più acceso , per quelle che osavano di più.
Sono cresciuta vedendo nascere dalle mani esperte delle mie ziette, capi da far invidia ai migliori stilisti di oggi.
E visto che buon sangue non mente, ho iniziato a cimentarmi in questa pratica, presto e modestamente con ottimi risultati.
Andiamo allora ad analizzare le fasi che porteranno all’attuazione di un bel maglione.
Prima cosa da fare è ovviamente scegliere la lana. Sulla fascetta che avvolge il gomitolo ci sono descritti:
– il numero di grandezza dei ferri, con i quali è consigliata la lavorazione.
– la lunghezza in metri del gomitolo. Essa è legata allo spessore della
lana, più quest’ultima è spessa, meno metri compongono il gomitolo
– la specifica del tipo di lana, con le varie percentuali, se mista, e di con-
seguenza come lavarla e stirarla.
Dopo aver scelto il modello si prendono le misure al destinatario del lavoro. Lunghezza totale, lunghezza della manica e larghezza di spalle.
Per sapere quante maglie impostare sul ferro per iniziare il lavoro, bisogna fare un campione di cm 10 x 10 che ci permetterà di fare la proporzione con le misure a nostra disposizione.
Ora è importante seguire le indicazioni riportate dal modello.
Un suggerimento personale riguardo l’esecuzione delle maniche è quello di portare avanti il lavoro contemporaneamente, ciò garantirà una omogeneità nella lavorazione.
Prima di cucire il maglione, imbastire al rovescio il davanti piegato a metà, il dietro piegato a metà e le maniche fra loro.
Stirare con delicatezza, quindi proseguire con la cucitura.
L’ultimo tocco sarà attaccare il collo, ricordandosi che in un modello femminile è quello che fa un maglione diverso da un altro.
Ed ecco fatto il nostro maglione!!
Analizziamo alcuni vantaggi o svantaggi.
Il prodotto finale è sicuramente più consono ai nostri desideri.
E’ più preciso nelle rifiniture.
E se valutiamo le caratteristiche qualitative e le rapportiamo al prezzo,
abbiamo anche risparmiato.
L’unico svantaggio è che abbiamo dovuto aspettare i tempi più o meno lunghi dell’esecuzione……Ma volete mettere la soddisfazione personale
di indossare una cosa fatta da voi!!!!