Le perle, come molti oggetti belli, raffinati e semplici, sono senza tempo. Ma non parliamo solo delle vere perle, quelle costosissime che fanno tanto lady repubblicana americana, ma anche delle semplicissime perle di fiume oblunghe, sempre asimmetriche perché imperfette, che troviamo ormai comunemente anche sui banchetti del mercato.
Un filo di perle di fiume naturali si può trovare di qualunque colore, dal grigio al celeste al rosa chiaro, al classico beige o avorio. Se riusciamo, vediamo di prenderle tutte più o meno della stessa dimensione, circa sei o sette millimetri, e oblunghe. Le perle di solito hanno un foro molto sottile, quindi vanno infilate o con il classico infilaperle (un filo in cotone con allestremità un piccolo ago incorporato, solitamente in rame molto sottile) oppure con un filo di nylon, tipo quello da pesca, di cui esistono diversi spessori.
Per un bracciale alternativo, classico ma nello stesso tempo luminoso, suggerisco di preparare un bracciale a doppio filo con elementi alternati di perle e piccoli Swarovski color chrystal, che di solito si adattano a qualsiasi tonalità, lasciando una piccola catenella dargento a elementi larghi come finale per la chiusura. Occorrono anche un moschettone in argento e dei distanziatori sempre in argento a due buchi. Bisogna tenere a disposizione una certa quantità di schiaccini (sono chiamati di solito così dei piccolissimi fermafilo in argento, che poi vanno schiacciati a fermare il nylon) che saranno poi inseriti al momento dellapertura e infine della chiusura per fermale il bracciale.
Il bracciale classico è lungo 18/19 centimetri.
Si parte tagliando circa ottanta centimetri di filo (io preferisco quello in nylon trasparente). Si infila dapprima il moschettone ponendolo al centro del filo. Si inserisce da un lato uno schiaccino e vi si fa passare il filo opposto, incrociandoli. Avremo una piccola maglia subito successiva a quella del moschettone, e molto morbida. Infileremo contemporaneamente nei due fili degli Swarovski 4 mm Chrystal: uno in ciascuno dei due fili. Poi infileremo contemporaneamente nei due fili un separatore a due buchi. Ora inseriremo i cristalli.
Da qui cominceremo ad alternare a nostro piacimento delle perle di fiume, dei cristalli, e dei separatori per tenere fermi e distanziati i due fili. Potremo agire in maniera speculare sui due fili oppure lavorandoli in maniera opposta ma identica per creare una simmetria importante.
Arrivati al termine (cristallo, separatore, cristallo) ci troveremo a dover inserire dapprima una piccola catenella a maglie larghe in argento.
Questa servirà a rendere il bracciale più o meno lungo a seconda del polso. Con qualche centimetro in più, potremmo riadattare il bracciale come cavigliera.
Poi inseriremo due schiaccini, mantenendo con cura il filo per tutta la sua lunghezza. Schiacceremo entrambi gli schiaccini nel punto preciso in cui i due fili si incontrano, e poi provvederemo a tagliarli, solo dopo averli fermati con un goccino di colla. Il nostro bracciale, economico e luminoso, non avrà nulla da invidiare, per la sua originalità, a quello di una gioielleria!
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