Chi ha bambini sa che è molto frequente la possibilità che contraggano delle otiti, spesso il manifestarsi dell’infezione non è legata alla stagione invernale, può accadere anche durante il periodo estivo che in seguito ad un semplice bagno al mare si manifesti un dolore acuto e molto forte all’orecchio, in medicina questa forma viene chiamata “otite esterna”.
Questa forma di otite interessa il padiglione auricolare e il condotto uditivo esterno ed è per lo più dovuta ad infezioni conseguenti a macerazione della cute dello stesso a causa dell’ acqua che vi ristagna, per residui di sapone oppure per la presenza di corpi estranei o di foruncoli.
Di solito i lattanti muovono continuamente la testa, mentre i bambini più grandicelli tendono a toccarsi l’orecchio colpito.
In questi casi può bastare un medicinale di automedicazione come l’Otalgan i cui principi attivi sono la procaina cloridrato e il fenazone.
L’Otalgan è un antidolorofico ed antinfiammatorio che può essere risolutivo nelle affezioni dell’orecchio dove non ci sia una perforazione timpanica.
La somministrazione è semplice perchè basta instillare 4-5 gocce ogni volta nell’orecchio del bambino, tutavia molti pediatri in caso di otiti causate da tappi di cerume preferiscono instillare dell’acqua distillata tiepida nell’orecchio del bambino che instillata con una siringa, rimuove meccanicamente la causa dell’infezione; è comunque consigliabile consultare sempre il pediatra per sapere quale cura applicare proprio perchè non sempre sono necessari degli antifiammatori e perchè comunque tutti i prodotti per applicazione topica possono dare origine a fenomeni di sensibilizzazione o di irritazione.
Talvolta si possono manifestare delle secrezioni sierose e anche purulente dovute a germi del pus come gli streptococchi, a scopo preventivo è necessario pulire con accuratezza e delicatezza la parte interessata e per quanto riguarda la terapia solo in questi casi vengono utilizzate delle pomate antibiotiche e se necessario il cortisone.
Chi scrive ha avuto il proprio figlio colpito all’età di cinque anni da otite media causata dagli effetti complicanti di una tonsillite, la forma acuta si è manifestata con della febbre elevata, da un dolore continuo e dal conseguente stato di agitazione del bambino.
Il pediatra ha prescritto un trattamento a base di antidolorofico (paracetamolo), antibiotico sotto forma di gocce auricolari ( Anauran) e analgesico.
Prima del trattamento antibiotico il pediatra ha richiesto un esame di laboratorio per determinare la terapia antibiotica più adatta per combattere l’infezione di base.
Questo esame è molto importante ecco il motivo per cui è meglio non ricorrere all’automedicazione in quanto solo in laboratorio è possibile stabilire la sensibilità ai vari antibiotici mostrata dal batterio isolato dal pus versato o aspirato.
Non sempre quindi è necessaria la somministrazione di antibiotici, nelle forme più blande sono sufficenti degli antinfiammatori, la rimozione meccanica e il naturale decorso dell’infezione, in forme più gravi l’antibiotico è indispensabile ma è necessario soprattutto stabilire che tipo di antibiotico serva per debellare l’infezione è pertanto d’obbligo consultare il pediatra per l’opportuna terapia.