L’agricoltura in Italia e’ un settore ancora molto importante sia a livello locale che in rapporto all’Unione Europea, quindi questo censimento, che ha l’obiettivo di sostenere la produzione agricola degli stati membri dell’Unione Europea avra’ molto peso.
Sono state invitate alla compilazione del questionario, a differenza che nelle occasioni precedenti, solo le aziende agricole con terreni coltivati al di sopra di una certa dimensione, limite pero’ variabile a seconda delle regioni all’interno dell’Italia.
Il termine della compilazione del questionario on line scadeva 31 gennaio 2011, ma è di fatto ancora disponibile fino al 10 febbraio 2011 per tutti quelle aziende che ne hanno iniziato la compilazione entro la data di scadenza.
I dati raccolti, che verranno rielaborati e resi noti entro il 30 giugno 2011, daranno una visione d’insieme sul panorama dell’industria agricola e zootecnica cosi come si e’ evoluta in questi ultimi anni.
Dalla situazione che verra’ rilevata nasceranno le linee guida per le nuove politiche relative allo sviluppo agricolo sia in Italia che piu’ globalmente a livello europeo.
La compilazione del questionario e’ stata possibile in due modalita’:
– registrandosi al sito censimentoagricoltura.istat e accedendo all’area del questionario
– compilando il questionario cartaceo nel momento in cui si e’ contattati dal funzionario addetto ai rilievi dell’istat.
Ovviamente tutti i dati rilevati sono protetti dalla privacy per quanto riguarda i dati sensibili e l’Istat utilizza i dati a fini esclusivamente statistici.
I dati raccolti dal questionario sono i seguenti: le notizie anagrafiche, la sede legale dell’azienda agricola, l’ubicazione dell’azienda, la cessione di terreni negli ultimi anni, le eventuali unita’ distaccate collegate all’azienda, notizie generali sull’azienda come la sua forma giuridica, il sistema di conduzione, l’informatizzazione aziendale, gli elementi del paesaggio agrario (come siepi, muretti, filari di alberi).
Piu’ nello specifico vanno indicati l’utilizzo dei terreni come ad esempio gli ettari destinati a un determinato semente, le coltivazioni legnose, la presenza di serre, la tipologia specifica di coltivazione nel caso dei vitigni, l’uva da tavola e quella destinata alla produzione vinicola.
I dati relativi all’irrigazione come le superfici irrigate e la fonte di approvvigionamento delle acque irrigue, le superfici dedicate a coltivazione biologica e di qualita’ dop e igp, il tipo di lavorazione del terreno, l’avvicendamento delle colture per la conservazione ottimale del terreno.
Le informazioni relative alle aziende con allevamenti: la quantita’ delle specie animali allevate, suddivise per fascia di peso o di età per quanto riguarda bovini e suini, le quantita’ totali per quanto riguarda allevamento avicolo, di bufalini, equini, conigli, ovini, caprini, struzzi, api. Inoltre il tipo di pascolo, di stabulazione, lo stoccaggio del letame prodotto dall’allevamento.
Infine vanno indicati i dati relativi alla famiglia del conduttore dell’azienda agricola e ai suoi familiari e parenti impiegati all’interno dell’azienda e ai familiari che invece non sono impiagati in azienda, l’utilizzo di manodopera esterna in forma saltuaria, stagionale o continuativa, le attivita’ remunerative connesse all’azienda agricola come ad esempio le attivita’ di agriturismo o gli impianti per la produzione di energia rinnovabile.
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