Il modello di pagamento unificato denominato anche F24 è utilizzato per pagare i tributi erariali, quelli destinati all’INPS, alle regioni e agli enti locali, nonchè ad altri enti previdenziali ed assicurativi come l’INAIL, l’ENPALS, l’INPDAI ecc.
LA COMPILAZIONE DEL MODELLO
* Nella parte alta del modello si trova la sezione denominata “Contribuente” in cui devono essere riportati il codice fiscale, i dati anagrafici, il domicilio fiscale ed eventualmente il codice fiscale del coobbligato, dell’erede genitore , del tutore o del curatore fallimentare.
Nel modello troviamo cinque sezioni così denominate:
* Sezione Erario
* Sezione INPS
* Sezione Regioni
* Sezione ICI ed altri tributi locali
* Sezione altri enti previdenziali ed assicurativi
* Andare nella sezione relativa al tipo di tributo che si deve effettuare, nella prima colonna di ciascuna sezione, troviamo la voce “codice tributo”, apporre quello corretto, nel caso in cui non lo si dovesse avere consultare gli elenchi presenti nelle banche, negli uffici postali o andare nel sito www.agenziadelleentrate.gov.it.
* Indicare l’anno di riferimento nella colonna apposita, l’anno va indicato con quattro cifre,ad esempio 2010.
* Nel caso si tratta di una versamento periodico indicare il mese di riferimento.
* Per quanto riguarda i due campi successivi: “importi a debito versati” e “importi a credito compensati”, nel primo bisogna indicare la somma relativa al tributo che dobbiamo versare, nel secondo la somma che eventualmente portiamo a compensazione: per esempio se dobbiamo versare 10 euro di tributo e ne compensiamo 3, il totale da versare risulterà 7, non possiamo indicare un saldo negativo ma eventualmente rimandare le compensazioni residue ai successivi pagamenti.
* Le altre sezioni si compilano con lo stesso criterio, per quanto riguarda la sezione Regioni, riportare il codice regionale corretto, mentre per quanto riguarda la sezione ICI ed altri tributi locali, riportare il codice ente o il codice comune.
Gli importi devono essere indicati con le prime due cifre decimali, ossia non è possibile indicare ad esempio, 65 ma bisogna scrivere 65,00.
Nel caso in cui dobbiamo pagare un importo che conterrà tre decimali, dobbiamo arrotondarlo, ad esempio ipotizziamo che si debba effettuare un versamento di euro 68,678, la cifra arrotondata diventa 68,68.
* In basso a destra troviamo la voce “Saldo finale” va indicata la somma totale relativa agli importi delle varie sezioni compilate, non è necessario usare più modelli per diversi destinatari, se si deve effettuare un versamento a favore dell’INPS e uno per pagare l’addizionale regionale all’IRPEF possiamo usare lo stesso modello.
La sezione nella quale c’è scritto “Estremi del versamento” non va compilata, sarà cura della banca, delle poste o dell’agente incaricato alla riscossione indicare se paghiamo con assegno bancario o postale, oppure con vaglia o assegno circolare, è possibile anche pagare col bancomat negli sportelli abilitati oppure compilando online, con le stesse modalità descritte, il modello F24 effettuare un versamento tramite la propria banca.