Il problema dell’amianto in edifici e strutture è una questione di salute e sicurezza pubblica molto seria. La rimozione e lo smaltimento dell’amianto sono operazioni delicate e costose, ma necessarie per garantire ambienti sicuri e salubri.
Fortunatamente, il Ministero dell’Ambiente ha confermato che quest’anno le imprese possono beneficiare di un sostanzioso incentivo: un rimborso pari al 50% delle spese sostenute per le operazioni di smaltimento dell’amianto e per i relativi interventi di bonifica. Questa opportunità rappresenta un significativo aiuto economico per le imprese che si trovano a dover gestire la problematica dell’amianto nei loro edifici o strutture. In questo articolo, vi guideremo attraverso i passi necessari per accedere a questo bonus, dettagliando i requisiti, la documentazione necessaria e il processo di richiesta.
Dall’individuazione delle strutture che contengono amianto alla scelta di un’azienda qualificata per la bonifica, fino alla compilazione e all’invio della domanda di rimborso, vi forniremo tutte le informazioni necessarie per sfruttare al meglio questa opportunità. Ecco cosa dovete fare per avviare la procedura di richiesta e assicurarvi di rispettare tutti i criteri per ottenere il rimborso del 50% delle spese
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Come far richiesta del Bonus amianto
La richiesta per l’ammissione al bonus può essere inoltrata dal 16 Novembre e sino, e non oltre, il 31 Marzo 2017.
Si tratta della possibilità di poter ottenere la copertura di metà della spesa, per un investimento compreso tra i 20 e i 400 mila euro. Naturalmente le spese affrontate devono essere debitamente tracciate e documentate.
Inoltre la richiesta, da indirizzare al sito del Ministero dell’Ambiente, deve anche contenere (oltre all’attestazione delle spese), il piano di lavoro dell’opera di bonifica, così come consegnato all’Asl territorialmente competente; la comunicazione alla Asl di chiusura lavori inclusa la documentazione attestante il corretto smaltimento in discarica regolare; eventuali incentivi di cui si sia goduto durante gli ultimi tre anni e, infine, la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
Una volta presentata la domanda, entro 3 mesi dalla presentazione della stessa, si riceverà comunicazione di accettazione ( con l’indicazione del relativo importo riconosciuto) o rifiuto.
Chi può fare richiesta per il bonus amianto?
Titolati ad avanzare richiesta sono tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa, i quali abbiano sostenuto un intervento di bonifica nel corso di quest’anno a vantaggio di beni e strutture produttive del territorio italiano.
Considerati tali tutte le opere di rimozione e smaltimento dell’amianto in coperture e manufatti di strutture produttive, a condizione che le stesse siano avvenute in conformità della normativa ambientale e di sicurezza nei luoghi di lavoro. Da questo punto di vista rientrano la rimozione di lastre o coperture in eternit, così come canalizzazioni e stoccaggio fluidi.
Inoltre possono essere efficacemente conteggiati anche i costi affrontati per le spese di consulenza professionale e tecnica, entro un limite massimo del 10% e per un importo non superiore ai 10 mila euro.