L’amianto è un minerale presente in natura costituito da fibre sottilissime che risulta molto resistente sia alle forti temperature che alle sostanze chimiche. Inoltre, questo materiale, resiste perfettamente anche all’usura, agli urti e alle trazioni. Proprio per queste sue particolarità, l’amianto viene utilizzato soprattutto nel campo edile e industriale per rivestire pareti e tetti di capannoni industriali, rendendoli così perfettamente isolati e fonoassorbenti.
Questo materiale, però, putroppo è ormai tristemente noto come produca produce i effetti negativi sulla salute dell’essere umano ed è per questo che quando si usa o se ne individua la presenza, è opportuno segnalarlo alle autorità competenti.
Indice Guida Gratis:
Situazione in Italia
Dal 1984 in Italia è vietato utilizzare amianto anche se prima del 1990 è stato un materiale largamente usato durante gli anni di sviluppo economico del Paese. A tutt’oggi soprattutto nel campo edile ne è vietato l’impiego a causa della dannosità delle fibre.
Infatti è stato dimostrato che nel momento in cui queste vengono inalate, si ha un’ostruzione delle vie respiratorie e ciò può provocare anche seri danni alla salute, in quanto i residui si depositano nei polmoni.
In genere però queste intossicazioni, e quindi relativi sintomi, non sono subito visibili ma si presentano dopo diversi anni dall’esposizione a questa dannosa sostanza.
Come segnalare la presenza di amianto
E’ necessario, nel caso in cui bisogna smaltire dell’amianto, segnalarne la presenza alle autorità competenti che si occuperanno di rimuoverlo adeguatamente. La prima cosa da fare è avvisare l’ASL che a sua volta farà intervenire l’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Regione ) per accertare, tramite accurate analisi, il livello di concentrazione di amianto e se questo è dannoso per l’ambiente in quanto va oltre i limiti ammessi. Se la quantità ritrovata risulta superiore alla norma, allora l’ARPA provvederà a recintare l’edificio e a compiere tutte le procedure di isolamento nonché di disinfezione. In alcuni casi, inoltre, si possono anche prevedere delle opere di bonifica.
I cittadini che rilevano la presenza di amianto possono fare una denuncia ai Carabinieri o alla Polizia municipale nella quale possono chiedere il diretto intervento del Nucleo Operativo Ecologico e Tutela Ambientale. Quest’ultimo si rivolgerà all’ARPA per avere tutte le informazioni necessarie sull’amianto presente in quella zona.
Nella denuncia è necessario allegare tutti i dati di cui si è a conoscenza e se possibile anche delle foto. I cittadini possono anche esporre una segnalazione all’Ufficio Amianto-Servizio Tutela Ambientale nel quale però dovranno indicare necessariamente i propri dati personali affinché la denuncia venga presa in considerazione.
In ogni caso se l’amianto dovrà essere rimosso, tutte le spese gravano sul proprietario dell’edificio che dovrà per forza rivolgersi ad un’azienda specializzata in questo campo specifico.