Un punto vita sottile e tonico? È una delle maggiori armi di seduzione e, non a caso, il desiderio di molte. Con il passare degli anni però, complice qualche concessione di troppo a tavola o uno stile di vita sedentario, è facile che si appesantisca. Ecco qualche semplice consiglio per snellire il girovita.
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Da dove cominciare
Per cominciare il vostro programma di snellimento del punto vita, fate il punto della situazione. Munitevi di un metro da sarta e, in piedi, misurate la circonferenza dell’addome rilassato, nel suo punto più stretto: il valore non dovrebbe essere maggiore di 80 centimetri, 94 per gli uomini. Tenere sotto controllo il girovita, misurandolo settimana dopo settimana, sarà un incentivo per non sgarrare.
Per ridurre la circonferenza della vita saranno molto utili esercizi specifici. In aggiunta a uno stile di vita più attivo, infatti, solo esercizi mirati saranno in grado di tonificare le fasce muscolari addominali e contribuire a migliorare la silhouette.
Tra gli esercizi più efficaci può essere annoverato il cosiddetto ‘crunch‘, svolto con schiena e piedi a contatto con il pavimento e ginocchia flesse. Con le mani dietro la nuca e facendo attenzione a non forzare il collo, occorre contrarre gli addominali, avvicinando il busto alle ginocchia. Per tonificare gli addominali bassi, invece, nella stessa posizione porta le ginocchia al petto: vanno bene tre serie da quindici ripetizioni, con una pausa di trenta secondi tra una serie e l’altra. Inoltre, l’ultima tendenza del fitness per smatire il grasso attorno al punto vita è l’hula hoop: sembra che il famoso gioco, popolare fin dagli anni ’60, sia un vero elisir per il girovita.
E attenti a tavola!
Un programma di snellimento del girovita deve, infine, comprendere una dieta mirata. Il gonfiore addominale potrebbe, innanzi tutto, dipendere da intolleranze alimentari, per esempio al lattosio. Puoi aiutarti a ridurre il gonfiore assumendo integratori specifici per la tua intolleranza e consumare cibi naturalmente capaci di favorire la digestione, come il finocchio.
Quando il grasso nella zona dell’addome dipende da ritenzione idrica, invece, il segreto consiste nell’aumentare il consumo di acqua e ridurre l’apporto di sodio, per esempio riducendo il sale negli alimenti.
Via libera anche a frutta dalle proprietà diuretiche e disintossicanti, come l’ananas o il kiwi.
È sempre buona regola, infine, quella di ridurre il consumo di cibi grassi, come gli insaccati o le fritture, e le bevande gassate e zuccherate. Occhio anche al consumo di carboidrati, che si trasformano in zuccheri una volta metabolizzati, depositandosi proprio sul punto vita: meglio scegliere sempre pane e pasta preparati con farine integrali, che velocizzano la digestione e apportano meno calorie.