Con la marea di auto in circolazione è difficile che la carrozzeria rimanga “vergine” a lungo e generalmente compaiono su fiancate e cofani segni della sbadataggine nostra o altrui e segni della cattiveria e stupidità umana (diversamente non saprei qualificare l’agire di chi si “diverte” a scrivere e decorare qua e là sulle auto in sosta).
La reazione generalmente è di rassegnazione, anche nella convinzione, purtroppo, che servirebbe a poco rimediare e che, magari, succederebbe il giorno dopo o servirebbe solo a fornire una nuova tavolozza al solito vicino anonimo (e… cretino), per permettergli di tornare a esercitarsi.
Può capitare però di avere del tempo a disposizione (magari quello del pensionato), di avere una certa manualità (magari quella di un hobbista fai-da-te), e di voler intervenire su quei graffi antiestetici, proprio… accanto alla maniglia della portiera.
La tipologia dei graffi è generalmente di due specie: superficiali e profondi.
Intervento su GRAFFI SUPERFICIALI
Se il graffio non è arrivato alla parte chiara dell’antiruggine o stucco sottostante si opera abbastanza facilmente e generalmente il risultato è soddisfacente anche per un principiante.
Serve un po’ di pasta abrasiva e un trapano con platorello di gomma su cui si monta l’apposita “cuffia” per lucidare. Se si possiede la levigatrice rotoorbitale è anche meglio, sempre con il tampone per lucidare.
Fase OPERATIVA:
1. Lavare e pulire da polvere la zona interessata
2. Con una spatolina prendere un po’ di pasta abrasiva e metterla sulla carrozzeria rovinata. Col trapano o con la rotoorbitale passare e ripassare sul punto da lucidare e un po’ oltre, effettuando un movimento “in tondo” e controllando via via il risultato che si riesce a ottenere. In pratica la pasta abrasiva agirà, spianando con delicatezza la superficie interessata e quindi pareggiando la superficie. Il controllo continuo servirà proprio per “evitare di esagerare” rimuovendo in modo eccessivo la vernice.
3. Finita l’operazione con la pasta abrasiva, pulire bene con un panno e passare sopra una cera protettiva. Personalmente ho usato con soddisfazione anche la cera spray con cui la mia signora ravviva la superficie dei mobili.
Intervento su GRAFFI PROFONDI
Se il graffio ha un solco profondo bisogna intervenire con una tecnica più invasiva, utilizzando anche carta abrasiva, stucco e vernice spry (in bomboletta, se si trova in commercio, da spruzzare col compressore, se non si trova).
1. Carteggiare per bene la zona interessata.
2. Distribuire sopra lo stucco, riempiendo i solchi e lasciando asciugare bene.
3. Con carta abrasiva N. 400 o più sottile pareggiare la carrozzeria, bagnado di continuo e sino a “toccare con mano” che la superficie è tornata omogenea e liscia.
4. Delimitare con fogli di giornale la superficie da ripristinare, allargandosi sino alla fine della portiera o del parafango… in relazione al posto da trattare.
5. Spruzzare velocemente il colore e controllare il risultato. Appena asciugata la prima mano, sarà facile vedere se va bene o se bisogna “lisciare” ancora. Se va bene passare altre mani di vernice sino al risultato ottimale.
5. Procedere con la lucidatura, come indicato al punto “3” per i “graffi superficiali”.
Prezzo: in relazione a ciò che si ha già o si deve acquistare
Svantaggi: nessuno, se si è abituati al fai-da-te
Vantaggi: rivedere l’auto “in forma”