L’arcobaleno è un fenomeno ottico, di carattere meteorologico, consistente nella rifrazione e riflessione totale dei raggi solari quando questi attraversano uno strato di atmosfera particolarmente ricco di goccioline d’acqua (durante o dopo una pioggia, in prossimità di una cascata…)
La luce solare viene scomposta nei sette colori dello spettro formando un arco di circonferenza il cui centro è sulla linea retta che congiunge il sole con l’osservatore.
La successione dei colori è dal violetto all’interno fino al rosso all’esterno, con una successione di sei colori.
La visione dell’arcobaleno è possibile quando la luce solare è molto intensa e le goccioline di pioggia abbiano un diametro molto piccolo.
La larghezza e l’intensità delle bande colorate dell’arcobaleno dipendono infatti dalle dimensioni delle gocce : quelle più grandi producono una lunga banda rossa , quelle più piccole danno luogo ai cosiddetti arcobaleni bianchi,
Nell’arcobaleno primario, nome composto da “arco” e “baleno” si trova la seguente sequenza di colori: rosso, arancione, giallo, verde, azzurro, indaco e violetto. Ai sei colori, viene aggiunto l’indaco, una sfumatura di viola, semplicemente per arrivare al numero sette che è considerato il numero per eccellenza.
Esiste anche un arcobaleno secondario che ha i colori invertiti, rosso all’interno e viola all’esterno.
Per farli ricordare a memoria alla mia nipotina, ho usato uno stratagemma di ragionamento ed osservazione:
1) le ho fatto osservare l’arcobaleno
2) le ho fatto notare che il primo colore esterno è il rosso
3) il terzo il giallo
4) ecco spiegato l’arancione che sta nel mezzo e che è il rosso mischiato al giallo
5) segue un altro colore secondario, il verde, derivato dalla somma di giallo e blu
6) il blu è un altro colore primario che insieme al rosso dà il viola
7) prima del viola, viene aggiunto l’indaco come ulteriore sfumatura di colore.
Inoltre, le ho proposto di imparare a memoria la seguente filastrocca:
“Sette colori dell’arcobaleno
Dopo la pioggia vien sempre il sereno
C’è il rosso come le ciliegie come il
melone
Però tutte le arance sono arancione
Sette colori dell’arcobaleno
Dopo la pioggia vien sempre il sereno
C’è il giallo come le banane come i limoni
C’è il verde proprio come quello dei peperoni
Sette colori dell’arcobaleno
Dopo la pioggia vien sempre il sereno
C’è poi l’azzurro come quello del mare
Il blu del cielo che fa sempre sognare
Sette colori dell’arcobaleno
Dopo la pioggia vien sempre il sereno
E c’era un fata che amava il turchino
Così colorata apparì al burattino
Sette colori dell’arcobaleno
Dopo la pioggia vien sempre il sereno”
Se si vuole far memorizzare con minore fatica, basta prendere un foglio di carta bianca su cui si siano disegnati a matita sette archi.
Con un pennello intinto nei colori fondamentali delle tempere : rosso, giallo, blu, si riempiono gli spazi vuoti dell’arcobaleno nell’ordine scritto precedentemente.
Il bambino si divertirà a scoprire i colori derivanti da quelli primari ; rosso + giallo = l’arancione; giallo + blu = verde; blu + rosso=viola