Nel vasto mondo della pasticceria, alcuni dolci non solo deliziano il palato ma portano con sé una storia affascinante, racchiudendo cultura, tradizione e aneddoti di tempi passati. Tra questi, spicca la torta Esterhazy, un dessert che non solo incanta per la sua straordinaria delicatezza e il suo aspetto raffinato, ma anche per le sue radici storiche profondamente intrecciate con l’aristocrazia europea e la musica classica.
Il nome della torta Esterhazy, deriva da una famosa e nobile famiglia ungherese che tra l’altro sostenne il famoso compositore austriaco Franz Haydn. Non si sa da chi sia creata, probabilmente da un cuoco della casata, ma si vocifera anche da un nobile stesso. Vediamo insieme come prepararla. Questo dessert, con i suoi strati soffici e la sua crema ricca, è più di un semplice dolce: è un viaggio attraverso la storia e la cultura, un modo per connettersi con le tradizioni del passato attraverso il gusto.
Preparare la torta Esterhazy non è solo un atto di cucina, ma un omaggio alla creatività e all’eleganza che caratterizzavano le corti europee. Seguitemi in questa guida dettagliata per ricreare a casa vostra una delle delizie più prelibate e storiche della pasticceria europea.
Indice Guida Gratis:
Come preparare la torta ungherese Esterhazy
Ingredienti
Gli ingredienti da avere per preparare la torta Esterhazy:
8 albumi;
1 tazza di zucchero (circa 200 grammi quindi);
200 grammi di mandorle tostate, vanno bene anche noci o nocciole;
3 cucchiai di farina;
Infine un pizzico di sale e un pizzico di cannella (quanto basta).
Per invece ottenere un’ottima crema:
1/2 tazza di latte normale
1/2 tazza di latte di cocco (ma va bene anche solo una tazza normale)
3/4 di tazza di zucchero
1/4 di tazza di latte condensato cotto chiamato anche dolce di Leche (va bene anche il latte condensato normale)
4 tuorli d’uovo
300 grammi di burro ammorbidito
2 cucchiai di kirsch (ma se ne possono mettere anche 4)
1 bustina di vanillina
2 cucchiai di marmellata di albicocche
Invece per ottenere la glassa:
200 grammi di cioccolato bianco
50 grammi di cioccolato fondente
2 cucchiai di panna
e infine scaglie di mandorle
Procedimento in 10 punti
1 – Per prima cosa bisogna montare gli albumi a neve aggiungendo un pizzico di sale, successivamente aggiungere un cucchiaio per volta lo zucchero in modo tale da ottenere una meringa ferma.
2 – Tritare le mandorle tostate, tanto da farla sembrare farina. Successivamente mescoliamo con il cucchiaio il trito di mandorle, la farina, la cannella e la meringa.
3 – Prendere 6 fogli di carta da forno e fare 6 cerchi di circa 24 centimetri di diametro, se la torta vi sembra troppo alta vanno bene anche solo 4 cerchi con 6 albumi.
4 – Dividere la meringa tra i vari cerchi, spalmandola. Infornare a 150 gradi per circa 20 minuti.
5 – Poi bisogna mescolare le due qualità di latte (quello normale con quello di cocco). Una parte montarla con i tuorli, lo zucchero e la vaniglia.
Il resto del latte lo si fa bollire. Versare a filo il composto con i tuorli e poi lo si porta ad ebollizione, poi raffreddare nel frigo per 1 ora.
6 – Montare il burro con il latte condensate e aggiungere la crema a filo, e infine aggiungere il kirsch.
7 – Spalmare la crema sui cerchi e sovrapporli. Poi si copre la torta con l’ultima meringa. Infine ricoprire la meringa con la marmellata calda.
8 – Cioccolato a bagno maria, mescolato con panna, dopodiché la si versa sulla torta, spalmandola uniformemente. Bisogna stare attenti a non far raggrumare la glassa ottenuta (si consiglia di riscaldarla molto).
9 – Sciolto poi il cioccolato fondente, con un cornetto, disegnare una spirale sulla glassa, partendo dal centro della torta.
10 – Coprire i lati della torta con scaglie di mandorle e farla riposare in frigo per 12 ore.
Per disegnare la ragnatela, intingere il coltello nella cioccolata con solo le punte e poi spalmarla sulla torta.
Varianti ed idee per la torta Esterhazy