I mostaccioli (o “mustaccioli”) sono biscotti natalizi diffusi in molte regioni del sud Italia. Per questo motivo ne esistono diverse varianti, a seconda della località nella quale vengono preparati. Oggi vedremo in che modo realizzare la versione classica di questi dolci di Natale.
Ecco quali ingredienti servono per creare i mostaccioli, il cui nome si rifà alle preparazioni contadine antiche, nelle quali veniva impiegato il mosto (“mustacea” era il loro nome in lingua latina)
Ingredienti
- 500 g. di cioccolato fondente
- 500 g di zucchero
- 500 g di miele
- 1 chilo di farina 00
- mezzo cucchiaio di cannella
- 2 scorze di limone
- un pizzico di sale
- acqua calda q.b.
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Ecco come si preparano i mosticcioli
Passiamo ora al procedimento, il cui tempo totale, fra preparazione e cottura, è di poco meno di un’ora:
Si inizia impastando i vari ingredienti, ovvero farina, miele, cannella, zucchero, bucce di limone e sale. Man mano che si impasta, bisogna aggiungere acqua calda in maniera graduale così da ottenere un composto che sia presenti omogeneo e al tempo stesso elastico.
La pasta va quindi stesa con un mattarello in modo che raggiunga uno spessore di circa 1,5 centimetri, poi aiutandovi con un coltello, oppure un taglia-biscotti tagliate la pasta a rombi.
Ora non resta che cuocere i mostaccioli, mettendoli in forno ad una temperatura di 180 gradi per all’incirca 15 minuti.
Per realizzare la glassa, bisogna sciogliere a bagnomaria il cioccolato all’interno di un recipiente, nel quale poi si dovranno immergere i mostaccioli uno alla volta in modo tale da ricoprirli totalmente. Questa operazione può essere svolta utilizzando un paio di pinze.
Dopo averli ricoperti di cioccolato, posate i mostaccioli su una teglia oppure su una gratella per lasciar solidificare la glassa. In un secondo momento è possibile ritoccarla, se sulla superficie sono presenti delle imperfezioni, impiegando un pennellino e la cioccolata sciolta che vi è rimasta.
Le dosi degli ingredienti riportate sono sufficienti per realizzare all’incirca una trentina di mostaccioli.
Se avete intenzione di conservare i mostaccioli per diversi giorni, dovete riporli all’interno di una scatola di latta. La tradizione, inoltre, vorrebbe che, durante il periodo delle feste, insieme ai mostaccioli vengano preparati pure gli struffoli e i roccocò, dolci tipici dell’area campana
Nella versione calabrese – nella quale sono denominati “mustazzuali” – all’impasto viene aggiunto caffè invece dell’acqua, mentre in quella pugliese viene adoperato il vin cotto, un mosto che si ricava dall’uva nera e ha un sapore dolciastro.
Un’ulteriore variante regionale prevede l’impiego di fichi secchi nell’impasto, e in questo caso il mostacciolo non dev’essere ricoperto dalla glassa e la sua consistenza risulterà decisamente più morbida rispetto alle versioni più classiche.
Si servono generalmente al termine del pasto