Un viaggio a Seoul, non è un viaggio qualsiasi. Difficile pensare a questa città come primo impatto con il sud est asiatico, eppure, nonostante non sia tra le più visitate da noi occidentali racchiude un fascino che poche città riescono ad emanare. Strade a 12 corsie si contrappongono a vicoli stretti retaggio di tempi passati, palazzi imperiali e grattacieli che svettano verso l’infinito con i loro 63 piani.
Benvenuti a Seoul, capitale della Corea del Sud e una delle maggiori metropoli mondiali.
Il periodo migliore per programmare un viaggio alla scoperta della Corea del Sud è la primavera (aprile-maggio) e l’autunno (settembre-novembre) temperature miti e cieli tersi. Gli inverni da queste parti risultano particolarmente rigidi, un viaggio in questo periodo può regalare il vantaggio di incontrare pochi turisti e la magia dei templi innevati. L’estate è molto calda e altrettanto umida, ma per chi come me, non può programmare in altri periodi i suoi viaggi val la pena soffrire un pò.
Raggiungere Seoul dall’Italia non è certo complicato, diverse compagnie europee e internazionali effettuano voli per questa destinazione, tra le tante la stessa compagnia di bandiera coreana Korean Air. Attualmente volare con Emirates costa 647 euro.
Ottima la rete di trasporti pubblici. Consigliato muoversi in città con la metropolitana con cui si possono raggiungere tutti i più significativi siti di interesse turistico. Un biglietto costo medio 1 euro.
Da vedere:
Bukchon Hanok Village:
Situato tra Gyeongbok palace e Changdeok palace è un antico quartiere residenziale con oltre 600 anni di storia. Vi consiglio la visita per perdervi nella Seoul di un tempo con palazzi residenziali adibiti ad abitazione degli alti funzionari di corte e altri membri della famiglia reale.
Namdaemon Market:
La visita a questo mercato è significativa per la presenza della porta Sungnyemun, antica porta di ingresso a sud della città che purtroppo ha subito ingenti danni a seguito di un incendio nel 2008. Attualmente in fase di ristrutturazione. Si può assistere al cambio della guardia, effettuato per fini puramente turistici, le guardie ben si prestano alla classica foto ricordo.
Palazzo di Changoleokgung:
Eretto secondo i dettami dello stile feng shui, fu residenza reale fino al 1896.
La particolarità di questo palazzo è il suo giardino segreto, costruito per offrire un’oasi di pace alla famiglia reale custodisce rare specie vegetali e alberi con oltre 300 anni d’età. Degno di nota il torrente di giada con un poema iscritto sulla roccia. Patrimonio dell’umanità secondo l’UNESCO.
Palazzo Gyeongbokgung:
Quando fu ricostruito nel 1860 vantava trenta edifici e 5792 stanze, ma nel 1911 i giapponesi distrussero questa meraviglia salvando solo 10 stanze. Da vedere la sala del trono e il padiglione Gyeonghoeru sito al centro di un lago artificiale di fiori di loto.
Torre di Seoul:
sita sulla cima del monte Namsan con i suoi 236,7 metri ci permette una magnifica vista sulla città. Un consiglio la notte è ancor più bella grazie ad una sapiente illuminazione.
Questi sono solo alcuni spunti per una visita a Seoul, molto altro offre questa città, con un unico svantaggio, “non voler più rientrare nelle nostre piatte città”.