La Georgia si trova ad est del Mar Nero, situata sulla linea di demarcazione che separa l’Europa dall’Asia ed è uno stato transcaucasico la cui capitale è Tbilisi. Il nome che i georgiani attribuiscono a loro stessi è Kartvelebi, in onore ad un capo pagano chiamato Kartlos, che viene ricordato come il padre di tutti i Georgiani. Mentre il nome Georgia deriva da una parola in lingua persiana Gurji e da un’altra parola in lingua araba Jurj. L’ortografia di “Georgia” è di influenza greca, dal termine georg – γεωργ, ossia agricoltura.
Storicamente e culturalmente la Georgia può essere considerata un paese appartenente al mondo europeo, mentre geograficamente la situazione è controversa. Vi sono infatti due possibili spartizioni geografiche del paese a seconda di dove venga posto il confine; se si considera la depressione del Kuma-Manych come confine tra Europa ed Asia allora tutto il territorio della Georgia appartiene all’Asia, mentre se si considera il confine situato sulla linea dei fiumi Kura e Rioni allora parte del territorio apparterrebbe all’Europa. Il territorio è prevalentemente montuoso ed è dominato dalla catena del Caucaso, anche se i paesaggi sono molto variegati e differenti di zona in zona, si passa infatti da foreste pluviali, a foreste paludose, fino ad arrivare ai ghiacciai eterni. Negli ultimi cento anni la maggior parte dell’habitat naturale è scomparso, per via dell’urbanizzazione e dello sviluppo tecnologico in generale. Le foreste sono quasi del tutto sparite ad eccezion fatta per i parchi nazionali e le riserve (come ad esempio l’area del lago Paleostomi). Proprio per la sua stragrande varietà di paesaggi la Georgia è anche popolata da moltissime specie diverse di animali di ogni tipo, si parla di numeri davvero sosprendenti; mille diverse specie di vertebrati, 330 specie di uccelli, 160 specie di pesci, 48 specie di rettili e per finire 11 specie di anfibi. Così come i paesaggi anche il clima della Georgia è diversificato a seconda delle zone. Si può parlare di due principali tipologie climatiche che divide in due il paese, est e ovest. La zona orientale molto umida, ma generalmenre con poche precitazioni durante l’anno, le estati sono molto calde e gli inverni miti. La Giordania occidentale invece è caratterizzata da abbondanti precipitazioni durante tutto l’anno, con picchi nei mesi autunnali. Nelle zone di pianura il clima è molto caldo anche nei mesi invernali, in collina e in montagna si fa più mite.
Il settore turistico è uno dei motori dell’economia georgiana. Nel 2006 si parla di un incasso di 313 dollari americani nel settore turistico. Si calcolano all’incirca un centinaio di resorts sparsi per tutto il paese, nelle diverse zone. Moltissimi i siti di interesse artistico e culturale tra cui la cattedrale di Bagrati a Kutaisi, il Monastero di Gelati, i monumenti storici di Mtskheta, e Svaneti che sono stati dichiarati patrimonio dall’Unescu Patrimonio dell’Umanità.
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