Rinunciare a un viaggio per colpa del mal di mare? Sentirsi male al minimo dondolio della nave?
Per chi soffre di questa patologia, una gita in barca a vela, una crociera o una semplice attraversata in traghetto, possono trasformarsi da piacevoli attività in un incubo.
Che fare quando nausea, capogiro, sudorazione fredda e vomito si impossessano del nostro corpo? Quando bianchi come cenci non riusciamo a reggerci in piedi e il nostro unico sollievo è un letto?
La migliore cura per questo tipo di disturbi è la prevenzione.
Se adoriamo il mare e la barca, il primo tentativo da fare sarebbe quello di cercare di abituare il nostro organismo in maniera graduale al moto ondulatorio. Si inizia con qualche minuto e si aumenta la durata delle nostre gite. Con me purtroppo questo metodo non ha avuto successo.
Alcune regole di buona condotta potrebbero venirci incontro, non avventuriamoci nella navigazione dopo un pasto abbondante e pesante, non beviamo in maniera eccessiva bevande alcoliche. Meglio assumere cibi asciutti e in piccole dosi. Alcuni ci bi, favorendo l’assorbimento dei succhi gastrici ci potrebbero aiutare, si a grissini, cracker, pane e mele mangiate in piccoli spuntini.
Queste piccole regole dovrebbero, in ogni caso, essere seguite da tutti non solo da chi soffre di mal di mare, evitare tassativamente l’uso di bevande alcoliche è il minimo che si possa fare.
La farmacologia è sicuramente l’arma vincente contro il mal di mare e ci propone degli ottimi rimedi. Si tratta essenzialmente di pastiglie, gomme da masticare a base di dimenidrinato (un antistaminico) e cerotti. In entrambi i casi le sostanze rilasciate provocano, ahimè, sonnolenza e questo può impedirci di godere appieno delle nostre belle gite in barca. I cerotti vengono applicati nella zona posteriore dell’orecchio e rilasciano lentamente e continuamente, per circa tre giorni, i propri principi attivi. Personalmente ho avuto modo di testarli con degli ottimi risultati.
Accanto a questi prodotti possiamo collocare le cosiddette cure naturali, prodotti omeopatici o oli essenziali.
L’omeopatia ci aiuta con il coccolus 4 in granuli, da prendere tre granuli ogni tre ore prima della partenza e successivamente tre granuli ogni mezz’ora.
Tra gli oli essenziali si sono rilevati dei buoni alleati l’olio essenziale di rosmarino, di basilico o di bergamotto, da assumere mediante inalazione ponendo alcune gocce su un fazzoletto.
Recentemente è stato introdotto sul mercato un nuovo prodotto, si tratta dei braccialetti antivomito che si acquistano in farmacia. Questi si basano sui principi della digitopressione e dell’agopuntura. Si applicano in uno specifico punto del polso che per via della compressione praticata dal braccialetto, dovrebbe alleviare i sintomi del mal di mare.
Come possiamo notare i prodotti di cui possiamo avvalerci sono veramente tanti.
I farmaci sono senza ombra di dubbio i più efficaci ma con lo svantaggio di produrre maggiori effetti collaterali tra cui sonnolenza e stanchezza.
I prodotti naturali presentano il vantaggio di non avere effetti collaterali ma non hanno lo stesso grado di efficacia.
A ciascuno di noi spetta la scelta più adeguata alle proprie esigenze.