Le unghie sono parte del corpo umano e come ogni tipo di organo sono oggetto dell’attacco di virus che finiscono con il fare ammalare l’unghia che nei casi peggiori cade. Diverse possono essere le malattie diagnosticabili attraverso le unghia, ma le principali e forse considerate anche le più invasive sono tre:
Le malattie delle unghie
- ONICOMICOSI: malattia dell’unghia dovuta a un fungo microscopico. Può dare luogo a manifestazioni di diverso tipo: sollevamento dell’estremità dell’unghia per la formazione di un deposito sottostante bianco e grigio con conseguente distacco del letto unguale, macchioline bianche sulla parte superficiale della lamina unguale, tumefazione della cute circostante. Quando si tratta di un dermatofito , si fa ricorso a limatura, decapaggio chimico con impacchi a base di cheratolitici dall’effetto emollienteo più raramente ablazione chirurgica in anestesia locale con la successiva somministrazione di farmaci assunti per via orale. Quando l’agente responsabile è un lievito si associano pediluvi alcalini , disinfezioni della parte e farmaci antimicotici.
Infine in presenza di una muffa sono invece in genere utili le spennellate di farmaci antimicotici a condizione che la zona dove cresce l’unghia non sia danneggiata. A guarigione avvenuta l’unghia cresce normalmente; - PERIONISSI CRONICA: Infiammazione cronica della pelle che circonda l’unghia. La perionissi, dovuta generalmente ad un infezione di Candida, e favorita dai lavori domestici e da determinate professioni (pasticcere, pescatore, sommozzatore, operaio tessile) che prevedono un contatto quotidiano e frequente con l’acqua e con sostanze (glucidi) che predispongono alle micosi. Colpisce con maggiore frequenza l’indice ed il medio e si manifesta con un rigonfiamento arrossato della zona che circonda l’unghia. Per prevenire le perionissi è importante indossare guanti quando si svolge un’ attività a rischio. Il trattamento consiste nell’applicazione di antimicotici
- ONICOFAGIA: è la più diffusa ed è rappresentata dall’abitudine di rosicchiarsi continuamente le unghie. Molto frequente nell’infanzia e nell’adolescenza, denota una lieve instabilità (nervosismo) e permette di scaricare le tensioni in modo simbolico, unendo allo sfogo dell’aggresività ( desiderio di mordere ) la soddisfazione di un piacere orale ( sunzione del dito ).
Si tratta di un’ abitudine nella maggior parte dei casi passeggera e senza conseguenze. Tuttavia quando si associa ad altri disturbi psicomotori ( tic, manipolazione continua dei capelli, ecc.. ) può rendersi utile una psicoterapia.
I trattamenti locali ( es. applicazione sulle unghie di sostanze amare ) hanno efficacia variabile. Nei casi più estremi rosicchiando continuamente l’ unghia, si rischia di danneggiare in modo cronico la matrice unguale.