Chi ha bambini prima o poi deve fare i conti con la diarrea. Si parla di diarrea quando sussistono questi sintomi:
-più di 3 scariche al giorno;
-feci molli e maleodoranti;
-possibile presenza di muco;
-dolori addominali.
Una forte diarrea viene chiamata dissenteria, in questi casi ci sono parecchie scariche e la consistenza delle feci è acquosa.
Molte volte è accompagnata da febbre e nausea.
Che cosa provoca la diarrea?
Innanzi tutto precisiamo che non è una malattia, ma un meccanismo di difesa che il nostro corpo mette in moto per espellere microrganismi nocivi.
E di solito uninfezione virale dellintestino che la causa, chiamata gastroenterite (spesso sono i Rota virus a causarla); più raramente è dovuta da batteri ( Salmonelle, Shigelle, Campylobater) e parassiti (guardie, amebe).
Può essere scatenata anche da allergie o da antibiotici.
Qualunque sia la causa è importante non ostacolare lemissione di feci in attesa che il fisico produca gli anticorpi.
Ma cosa succede nellintestino?
Il colon (ultima parte dellintestino), ha il compito di riassorbire i liquidi presenti in questo tratto.
Quando ci sono dei microbi, si ha un malfunzionamento di questo meccanismo che provoca:
-maggiore peristalsi, cioè transito accelerato dellacqua presente;
-perdita o alterato funzionamento dei villi intestinali, che sono cellule addette ad assorbire lacqua.
Questa alterazione dura in genere da qualche giorno ad una settimana , quello che bisogna tenere sotto controllo è la disidratazione e non la diarrea in sé!
Come trattare la diarrea nei bambini?
Avendo una bimba piccola ho dovuto più volte scontrarmi con diarree batteriche o da Rota virus; la prima cosa da fare è somministrare liquidi: acqua, tè deteinato, bibite leggermente zuccherate (per invogliare a bere),anche latte; la seconda cosa da fare è cambiare la dieta, i cibi devono essere sani, molto digeribili e astringenti: riso, patate, carote, mela, banana matura, yogurt (per il lactobacilli), miele di acacia, fermenti lattici, limone.
In ogni caso non forzare il bimbo a mangiare, limportante è che beva in abbondanza, pochi sorsi e spesso.
In caso di forte perdita di liquidi offrire le soluzioni glucosaline reidratanti che si trovano in farmacia già pronte in brik o da preparare.
In caso di neonati, continuare lallattamento, pesarlo e fare attenzione che non perda più del 5-10% del suo peso corporeo. Tra una poppata e laltra eventualmente dare una soluzione reidratante.
Come riconoscere la disidratazione?
I primi segnali sono:
-bocca secca;
-poca urina o non urinare affatto;
-pianto senza lacrime;
-fontanella centrale affossata e molto evidente (nei neonati);
-apatia, stordimento.
Si può prevenire?
La diarrea è molto contagiosa, l’infezione può diffondersi attraverso:
-mani poco pulite;
-alimenti o liquidi contaminati;
-alcuni animali;
-contatto diretto, ad esempio pannoli sporchi o superfici dei gabinetti infette.
Non si può prevenire ma si possono attuare buone norme per ridurre il contagio:
-lavarsi bene e spesso le mani;
-fare attenzione a ciò che si mangia.
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