Sempre più case vuote in un mercato immobiliare drammaticamente fermo.
Questa è la grande realtà che si è venutasi a creare in Italia negli ultimi anni. Mentre le agenzie immobiliari fanno sempre più fatica a vendere immobili, le persone Inutile sottolineare come tutto questo non si traduca per i proprietari, spesso impossibilitati dalla paralisi dei consumi a vendere o affittare, come costi su costi, con Imu e altre accise che non risparmiano nessuno.
Vediamo allora come poter arginare questo importante esborso, esplorando le poche possibilità di risparmio.
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E’ possibile pagare le spese condominiali se la casa è vuota?
Se L’appartamento o la casa sono vuoti e gli stabili non vengono affittato da un po’, è possibile che l’Amministratore di condominio non manchi di presentare il conto delle spese condominiali.
Quante volte ci siamo chiesti se fosse possibile chiedere riduzioni o esoneri sulle spese condominiali? Moltissime volte ci è venuto questo cruccio e oggi, grazie a questa guida online, andiamo a scoprire insieme come fare per non pagare le spese condominiali se la casa è vuota.
Come funzionano le spese condominiali?
Le spese condominiali sono spese condivise che riguardano tutto lo stabile in questione.
Vi sono infatti quote fisse condivise (le luci dell’ingresso, l’ascensore, etc) calcolate in base all’uso che ognuno può farne e quote personali di derivazione unica (come l’acqua per esempio) che vengono ripartite in base all’utilizzo di contatori posti nei singoli appartamenti.
Il pagamento delle spese condominiali è obbligatorio anche se il locale è sfitto. Si pagano, infatti, anche solo per essere proprietari del bene. Infatti molte spese condominiali sono necessarie per il mantenimento dello stabile e delle zone comuni. Ma non tutte le spese condominiali derivano dalle zone comuni, basti pensare al riscaldamento centralizzato o alle quote dell’acqua.

Quali sono le spese condominiali da poter non pagare?
In caso di mancanza dei contatori individuali queste spese sono stabilite su base millesimale. Il condomino, però, ha diritto a installare un contatore individuale a prescindere dal volere generale e questo permetterà di dimostrare il non utilizzo di componenti come acqua e riscaldamento.
Solo la misurazione precisa dell’uso individuale di un servizio comune può permettere al proprietario di casa di richiede la riduzione delle quote, come abbiamo appena visto per la quota acqua e la quota riscaldamento.
È impossibile, invece, fare richiesta per una esenzione sulle quote di pulizia degli spazi comuni o di manutenzione dello stabilimento dal lato esterno. Questo, però, non significa che non sia possibile risparmiare – ove possibile – sulle spese che ogni mese l’Amministratore ci presenta.