Per chi si volesse dedicare alla pesca alla trota arcobaleno escludiamo immediatamentei la pesca nei laghetti artificiali che non merita a nostro parere la definizione di attività sportiva in quanto più che una pesca è una raccolta che in alcuni casi può essere svolta anche con una semplice retina.
Quindi ci rivolgiamo a quelli che praticano l’attività di pesca nelle acque interne in tutti i periodi dell’anno, essendo la trota arcobaleno una specie distribuita in tutti i corsi d’acqua corrente e limpida sia montani che di pianura.
Intanto c’è da dire che per pescare questa specie non c’è un periodo migliore di un altro e che la scelta dipende solo ed esclusivamente dal pescatore che potrebbe scegliere il periodo primaverile o estivo solo per ragioni climatiche a lui favorevoli in quanto la trota arcobaleno ben prolifera in acque fredde.
L’attrezzatura che consigliamo è tra le più semplici, consigliamo di dotarsi di una canna comune di fondo leggera, sostenuta da galleggiante, questa lenza, reacante esche diverse consente di pescare agevolmente non solo la trota arcobaleno ma anche altre specie come carpe, tinche e ciprinidi in genere.
E’ consigliabile scegliere una canna di varia lunghezza, una lenza con la parte finale eventualmente di sezione minore, recante uno o più ami opportunatamente zavorrati.
E’ preferibile usare come tecnica quella della pesca al lancio, in questo caso è meglio una canna corta con mulinello automatico.
La perfezione nella pesca della trota arcobaleno è raggiunta con la mosca artificiale, in commercio vi sono vari tipi di mosca, è preferibile quella in seta rispetto a quelle in piuma o in lana.
Dato che la leggerezza dell’esca non ne consentirebbe il lancio, si deve ricorrere a una lenza speciale, detta per la sua forma a fuso “coda di topo”.
Questa forma è molto importante perchè permette la manovra a frusta e la conseguente possibilità di lanciare lontano l’esca, questa lenza è costituita da una serie di fili di seta avvolti strettamente in modo da formare un’unica lenza lunga intorno ai 15 metri.
Quando la lenza vine lanciata con la manovra a frusta, l’esca viene cade lontano, questa una volta che si è posata sull’acqua richiama il pesce il quale ingannato dalla somiglianza con l’insetto di cui anche si ciba, abbocca.
L’attrezzatura per la pesca a mosca deve essere caratterizzata da una perfetta proporzione degli elementi perchè non è tanto importante lanciare l’esca quanto raggiiungere la distanza e il punto voluti e questo è paarticolarmente importante nel caso in cui il pescatore si trovi in corsi d’acqua larghi come i fiumi di grandi dimensioni oppure nel caso in cui ci si debba posizionare sopra una roccia come spesso accade quando si pesca nei torrenti di montagna.
Anche la forma della mosca è importante, è meglio un tipo di mosca annegata che affonda e ha più probabilità di essere abboccata.
La pesca della specie è consigliabile anche ai neofiti a patto che si acquisti una certa familiarità con il lancio nelle varie situazioni ambientali avendo l’accortezza di non avere ostacoli alle spalle.
PREZZO. Per il costo dell’attrezzatura descritta si può spendere una cifra oscillante dagli 90 ai 150 euro.
SVANTAGGI: Necessario avere familiarità con la tecnica a lancio
VANTAGGI: Attrezzatura non costosa, pesca che non presenta grandi difficoltà.