Nel pensare a come far seccare i fiori mi viene in mente il mio bouquet da sposa che ho tenuto appeso a testa in giù, al buio, per settimane. Era realizzato con delle rose rosse che si sono seccate pian piano senza sgualcirsi o rovinarsi: hanno perso ovviamente il loro colore e si sono anche ridotte nelle dimensioni ma in questo modo sono riuscita a mantenere il mio bouquet da sposa più a lungo. Poi, sono sincera, l’idea di vedere quei fiori secchi abbinati al giorno più felice della mia vita non mi è piaciuta più ed ho rinunciato a lui!
Per avere un buon risultato è necessario che i fiori da far seccare siano il più possibile freschi e non sgualciti. Bisogna poi sapere che ci sono dei fiori particolarmente ricchi di acqua – come le orchidee – che non seccheranno mai del tutto o, se lo faranno, non produrranno dei risultati apprezzabili. Bisogna tener conto di ciò per fare in modo di scegliere i fiori più adatti da seccare, per avere un risultato migliore.
La tecnica che ho usato io per il mio bouquet da sposa è la più comune e quella che viene solitamente utilizzata sia per facilitare l’evaporazione dell’acqua che per evitare che i fiori in essiccazione si possano rovinare. In questo modo, poi, si possono sfilare con maggiore facilità i rametti essiccati a testa in giù.
L’ambiente in cui tenere i fiori ad essiccare usando questa tecnica non deve essere luminoso ma nemmeno umido e si deve evitare di sfregare i mazzetti messi in essiccazione gli uni con gli altri.
A questa tecnica così comune io aggiungo anche una tecnica che usavo da ragazzina e che mi permetteva di essiccare fiori quasi senza volerlo: mettere un fiore tra le pagine di un libro permette di comprimere il fiore, lasciarlo al buio e, dopo un po’, ottenere il fiore essiccato. Da ragazzina l’ho fatto tante volte per conservare un fiore importante, soprattutto piccole margheritine. Anche in questo caso va tenuto presente che i fiori più ricchi d’acqua non permettono di ottenere un buon risultato.
Più volte mi è capitato di essiccare fiori in questo modo, schiacciandoli, per poi utilizzarli per realizzare degli oggetti fai-da-te per i quali era indispensabile che fossero piatti e senza alcun volume.
La tecnica da scegliere, dunque, dipende anche dall’utilizzo che si intende fare dei fiori una volta essiccati. Se, ad esempio, si vogliono seccare dei fiori da utilizzare poi per una composizione, un centrotavola o un cestino non si può usare il metodo della compressione visto che perderebbero di volume. Metodo che, invece, è adatto se si vogliono usare fiori o foglie per decorare bigliettini che poi vanno imbustati per cui non devono avere spessore.
Un altro metodo che però non ho mai sperimentato è quello di usare della sabbia finissima che si reperisce nei vivai ma non posso dare nessun contributo in merito visto che è una tecnica di che non ho mai usato di persona per cui non so esattamente come si debba procedere. Certo è che nel tenere i fiori al buio e a testa in giù così come nel metterli in un libro non si abbiano costi.
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