Il Curriculum vitae et studiorum, detto anche in modo più semplice “Curriculum vitae” o “CV” è il biglietto da visita principale per chiunque cerchi lavoro o si appresti a cambiarlo. Il curriculum raccoglie le principali informazioni riguardo a una persona, le sue esperienze lavorative e il percorso di studi fatto. Non esistono regole fisse su come compilarlo, ma con l’entrata dell’Italia nell’Unione europea è stata promossa la diffusione di un modello standard di semplice compilazione.
Non tutti si affidano al curriculum europeo, molto dipende anche dalle aziende che riceveranno il curriculum, ognuno è libero di compilarlo come meglio crede, seguendo il buon senso, senza strafare o usando caratteri stravaganti. Personalmente ritengo il formato europeo più completo e valido per presentarsi al meglio con il proprio bagaglio culturale e le proprie esperienze.
Le voci essenziali di un buon curriculum sono:
-Informazioni personali
Nome, cognome, domicilio, recapito telefonico, e-mail, nazionalità, data di nascita.
-Esperienza lavorativa
Vanno catalogate da quella più recente a quella più vecchia, Va inserito il periodo di lavoro, informazioni principali sul datore di lavoro, il tipo di settore e di impiego svolti e molto importante le principali mansioni lavorative, ponendo attenzione maggiore a quei compiti che possono portare un valore aggiunto al proprio curriculum.
-Istruzione e formazione
Vanno menzionati in questa sezione i principali corsi di studio svolti, senza andare troppo a ritroso, ponendo attenzione sull’istituto di formazione, le principali materie studiate, la qualifica conseguita e la votazione nella classifica nazionale.
-Capacità e competenze personali
Rappresenta una parte facoltativa molto importante, in essa vanno descritte le lingue conosciute, le conoscenze informatiche possedute, le competenze relazionali, organizzative e tecniche. Si possono poi anche aggiungere informazioni su attività extraprofessionali, hobby e corsi che possono completare il proprio profilo, il tipo di patente di guida.
-Allegati
Questa parte è spesso omessa, ma può contenere attestati, riconoscimenti o lettera di presentazione.
Da non dimenticare è il consenso al trattamento dei dati personali, sempre richiesto dalle aziende e specificare se si è o no in categorie protette.
Il curriculum di buona norma non dovrebbe mai superare le 2-3 pagine, deve essere veritiero, non dispersivo o troppo ricco di dettagli anche perché è un biglietto da visita, ma poi deve essere completato da un ottimo colloquio di persona.
Compilare il proprio curriculum in formato europeo non richiede costi, si può scaricare gratuitamente da internet il modello, sia da siti ufficiali come quelli dei Ministeri sia da quello della Commissione Europea. Tra i vari servizi offerti c’è EuroPass che promuove il diffondersi di un Curriculum vitae standard per tutta l’Europa nelle varie lingue e permette poi anche di creare una rete tra lavoratori e datori di lavoro.
Scrivere un curriculum in formato europeo, offre diversi vantaggi, si può essere sintetici e precisi rispondendo alle voci presenti nel modello, l’unico svantaggio può essere l’omologazione, ma a fare la differenza è sempre il contenuto e la conoscenza.
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