La muffa è un brutto cliente, nessuno la vorrebbe come ospite in casa propria, eppure… qualche volta ce la ritroviamo sulle scarpe, borse, biancheria e sui muri.
La nostra preoccupazione primaria dovrebbe essere quella di evitarla: facile a dirsi, ma purtroppo non sempre ci si riesce.
Per le scarpe, borse e valigie ormai la soluzione l’abbiamo a portata di mano; è sufficiente riporle con quelle bustine antimuffa che si possono acquistare facilmente al supermercato e la muffa non c’è più.
Per la biancheria basta stare attenti quando la si mette nell’armadio: deve essere perfettamente asciutta e raffreddata dopo la stiratura.
Il vero problema sono le muffe sui muri che sono di solito causate dalla condensazione del vapore: bisognerebbe smettere di cucinare per evitare il vapore. Visto che non si può, l’unico consiglio che posso dare è arieggiare bene il locale e usare cappe aspiranti.
In ogni caso, anche seguendo questi accorgimenti, spesso l’odiata muffa ci sorprende, comparendo dove meno te lo aspetti.
Che fare?
Innanzitutto bisogna rimuoverla, spazzolando se ci troviamo di fronte a prodotti in pelle o simili, con il bucato se si trova sulla biancheria o ritinteggiando per i muri.
Ma una volta rimossa dalle scarpe e borse, rimane nell’aria un olezzo non proprio piacevole.
Sbarazzarsi dell’odore non è facile, analizziamo caso per caso.
Per scarpe, borse, valigie l’unica soluzione è esporle all’aria e al sole per molto tempo, spazzolarle con cura e poi passarle con il lucido o lavarle, se possibile (scarpe).
Se non si può effettuare il lavaggio si può passare la pelle con latte detergente che dovrebbe ridare lucidità e togliere il puzzo.
Per la biancheria l’unica soluzione è il bucato, ma attenzione le macchie di muffa sono veramente antipatiche da togliere, quindi è meglio ricorrere agli antichi rimedi della nonna.
La parte macchiata va immersa in latte bollente e poi strofinata, sciacquata e asciugata in pieno sole. Così l’odore se ne va.
E veniamo alla muffa più antiestetica: quella sui muri.
Innanzitutto la camera va arieggiata a lungo e nei momenti di pieno sole, così la muffa si asciugherà, poi con una scopa o, meglio con uno straccio, bisogna strofinare per rimuoverla.
E’ un lavoraccio!
L’imbianchino mi ha consigliato che l’ideale sarebbe poi lavare la parete con dell’acqua in cui sia stata diluita della candeggina. Bisogna lasciare asciugare e dopo qualche giorno si può procedere alla tinteggiatura.
Già, ma a volte non si può tinteggiare e allora cosa fare?
Ho visto che in commercio esistono appositi barattoli che contengono ingredienti misteriosi, ma naturali (almeno questo è ciò che afferma il produttore) che promettono di far sparire l’odore di muffa senza coprirlo.
L’uso è semplicissimo: è sufficiente mettere il barattolo aperto nell’ambiente ammuffito e lasciarcelo per 4-6 settimane. L’odore dovrebbe essersene andato e nel barattolo rimane una sostanza da utilizzare come sapone neutro.
Non ho mai testato questo prodotto e quindi non conosco la sua efficacia e il suo prezzo, ma se volete provare….