Dopo circa venti anni abbiamo deciso di cambiare la cucina, ma mi piange il cuore a buttare via i vecchi mobili della cucina, perché anche se non sono più moderni, sono certamente di un buon legno, robusto e ancora sano. Che fare con i vecchi mobili e in particolare con i vecchi pensili della cucina; mi ricordo allora che quando ero piccola e i miei genitori avevano cambiato la vecchia cucina di metallo smaltato bianco avevano appeso i vecchi pensili sul pianerottolo e sulla scala che portava alla soffitta della nostra casa ed erano poi stati utilizzati come dispensa aggiuntiva, d’altronde in una casa c’è sempre bisogno di nuovi mobili dove riporre gli oggetti o il cibo e lo spazio non è mai sufficiente.
Potremmo donarli a qualche Istituto che li farà avere a chi ne può avere bisogno, oppure appenderli in garage per contenere i vasetti delle mie conserve e marmellate estive, o gli attrezzi di bricolage di mio marito, o bottiglie, scatolame, pasta, olio, insomma una piccola dispensa. Ultimamente, però, non facciamo molta riserva di cibo, sia perché si trovano negozi aperti quasi sempre e ovunque, sia perché non abbiamo mai molti soldi in più per permetterci di fare scorta. Un’altra idea è di cambiarli un po’, per dargli un aspetto più country, e utilizzarli nella seconda casa, in effetti, nella cucina della nostra spoglia e spartana casa in montagna, sarebbero proprio utili. Decido allora di fare una piccola offerta all’Istituto di Carità per Natale e di tenermi i miei pensili per la cucina della vecchia casa in montagna, anche perché purtroppo io mi affeziono molto anche alle mie cose e faccio molta fatica a pensare di separarmi da loro, come che loro avessero un’ anima e diventassero quasi parte della famiglia anche loro e poi mi piace molto fare dei lavoretti di restauro, bricolage e ridare nuova dignità e “verve” alle cose vecchie. La mia vecchia cucina era di legno color noce, abbastanza semplice, con ante lisce e non lavorate. Chiedo allora l’aiuto a mio marito per intagliare dei piccoli cuoricini nelle zone dove il legno è meno spesso, cambio le maniglie sostituendo i vecchi pomelli bronzati con altri di ceramica bianca, che trovo in un mercatino dell’ usato, ricopro l’anta più rovinata con carta adesiva dal disegno molto country, e completo con un bel tavolone rustico di legno, due panche ai lati e due sedie con cuoricino intagliato sullo schienale. Porto in cucina anche la vecchia sedia a dondolo della nonna e devo dire che insieme al cammino, al vecchio lavatoio in pietra e alle tendine confezionate a mano coordinate ai cuscini delle sedute, danno un aspetto finale molto country. Sono proprio soddisfatta del mio lavoro, anche perché l’unica spesa per cambiare aspetto ai miei pensili è stata quella dei nuovi pomelli e della carta adesiva, cioè inferiore ai venti euro.
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