Negli ultimi anni, sopratutto in Italia, sono aumentati notevolmente i casi di furto di identità. Questo tipo di reato consiste nell’appropriazione indebita e illegittima di informazioni strettamente personali di un individuo al fine di identificarsi come quest’ultimo e compiere azioni illegali.
1.Cosa bisogna sapere sul furto di identità?
Innanzitutto le informazioni che occorrerebbero ad un truffatore sono: nome e cognome, luogo e data di nascita, indirizzo e numero civico, codice fiscale, numero della carta di credito, numero di telefono, ed eventualmente informazioni sullo stato civile, nome dei genitori e altre informazioni strettamente personali utili all’identificazione.
Ultimamente a causa della continua crescita dei social network, è sempre più grande il rischio che si venga derubati di queste informazioni. È sempre opportuno, specialmente per chi ha paura di questo tipo di frode, impostare livelli altissimi di sicurezza nelle proprie pagine web, nascondendo ad altri (o ancora meglio cancellare) le informazioni sul luogo di nascita, la data di nascita, i nomi dei familiari, i luoghi di lavoro e le attività che si stanno gestendo.
2. I modi in cui un criminale può prendere i dati che gli occorrono sono molteplici:
– Rubando o trovando il nostro portafoglio con all’interno carte di credito, patente e altre informazioni;
– Trovando vecchie bollette della luce o del gas nella spazzatura (per questo si consiglia sempre di strappare accuratamente questi documenti);
– Clonando le carte di credito tramite appositi apparecchi nascosti nel bancomat;
– Fingendosi funzionari di una banca o delle poste;
– Facendo compilare alla vittima dei questionari fittizi spacciandosi per agenti di marketing;
– Rubando la nostra posta;
– Rubando o trovando il nostro cellulare;
– Inviando messaggi di phishing nella nostra posta, spacciandoli per messaggi di vincita o di aggiornamento di dati importanti (ricordate che nessuna banca invia per email richieste di dati personali);
– tramite la visualizzazione di pagine di Facebook, Twitter, MySpace e altri social network con un livello basso di privacy;
3. Cosa dobbiamo fare per prevenire questa truffa?
-Innanzitutto sapere come è possibile dare questi dati a dei criminali (leggete bene i modi sopra elencati) è già un’ottima cosa;
– Cerchiamo di dare le nostre informazioni personali sono a poche persone fidate;
– Si consiglia sempre di tenere delle password o dei pin diversi e mai tutti uguali;
– Le carte di credito non dovrebbero mai viaggiare per lunghi periodi nel portafoglio, e mai tutte insieme. Se si perde il portafoglio bisogna bloccarle subito.
– Controllate bene la vostra posta, sia cartacea che elettronica: la prima non deve essere mai stata manomessa e dovete sempre sapere quando vi deve arrivare una bolletta, se manca all’appello chiamate l’agenzia fornitrice del servizio e chiedete spiegazioni, perchè qualcuno potrebbe avervela rubata; per quanto riguarda l’e-mail, fate attenzione: nessuna banca o agenzia (neanche le forze dell’ordine) chiedono informazioni personali tramite internet; per prevenirvi dal phishing controllate sempre bene le email sospette e guardate il sito di reindirizzamento. Segnalate subito email sospette.