Vuoi andare in vacanza e intendi godere (giustamente) delle agevolazioni che il Governo ha previsto per incrementare i soggiorni estivi e, nel contempo, aiutare un settore alberghiero in grande difficoltà? Vuoi sapere chi ha diritto del Bonus Vacanze 2020 e come usufruirne?
Continua nella lettura e scoprirai tutto quanto ti è necessario.
Un bonus, come premettevamo che è stato previsto per stimolare i consumi e aiutare un settore, tra i tanti, fortemente penalizzato dall’emergenza Covid-19.
Tra l’altro si tratta di una misura, in considerazione dei requisiti, usufruibile da buona parte della popolazione vista la soglia di ISEE indicata e spendibile in una gran varietà di strutture e per tutto l’anno, sino al 31 Dicembre.
Nonostante sembra che un gran numero di Italiani, molti ancora cauti sul muoversi, altri scoraggiati dalle tante misure ancora in essere, sembra propendere per rimanere a casa, parliamo comunque di un bonus che potrebbe convincere non pochi a non rinunciare alla annuale siesta sotto l’ombrellone.
Vediamo allora come funziona il Bonus Vacanze 2020 e come si richiede.( Devi prendere un traghetto? Ecco come trovare le migliori tariffe)
Che cos’è il Bonus Vacanze 2020 e a chi spetta
Il Bonus Vacanze 2020 nasce a seguito del Decreto Legge n. 34 del 2020, comunemente noto come Decreto Rilancio.
Si tratta di una misura, almeno ad oggi, valida unicamente per l’anno in corso.
Più sotto vedremo nel dettaglio quali sono i prerequisiti e le modalità di utilizzo per i turisti, quanto agli albergatori la misura opera come credito di imposta.
Ne potranno, infatti, usufruire senza limiti di importo in compensazione, mediante il modello F24.
Ciò non toglie che questo credito possa anche eventualmente essere ceduto a terze parti, quali intermediari finanziari o istituti di credito.
Ora, però, passiamo a vedere come poter richiedere il bonus vacanze 2020, secondo quelle che sono le indicazioni emanate dall’Agenzia delle Entrate in virtù del provvedimento del 17 Giugno. Chi volesse leggerlo interamente, a fine articolo, troverà il link che rimanda allo stesso.
Come richiedere il Bonus Vacanze 2020
Vediamo allora tutti gli elementi relativi a questa misura, in termini di potenziali beneficiari, termini di utilizzo e importo del bonus
Chi ha diritto al Bonus vacanze 2020
Si tratta di un’agevolazione di cui possono godere tutti i nuclei familiari ( ma non meno i single) il cui ISEE nello scorso anno non abbia superato i 40 mila euro.
Per il calcolo dell’indicatore ISEE sarà sufficiente inoltrare all’Inps la DSU ( la Dichiarazione Sostitutiva Unica). Si tratta dell’elaborato che contiene i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali del nucleo familiare dell’anno precedente. ( se vuoi un aiuto per la compilazione della Dsu, leggi la nostra guida).
Andando sul sito dell’Inps l’utente avrò la possibilità di presentare tale documento in non precompilata o precompilata. In questo ultimo caso, cioè, l’elaborato avrà già tutta una serie di campi valorizzati, con i dati ricavati dall’Inps stesso o dall’Agenzia delle Entrate.
Naturalmente è possibile ugualmente fare riferimento ad un qualunque Caf, il quale fornirà la compilazione gratuitamente al richiedente.
Importante è sottolineare come il bonus possa essere usato una sola volta per ciascun nucleo familiare, anche se la domanda venisse effettuata da un componente che non lo abbia mai fatto.
Il richiedente del bonus presso la struttura turistica, ossia colui al quale è intestata la fattura, scontrino commerciale o ricevuta fiscale potrà poi usufruire, in sede di dichiarazione dei redditi, di una detrazione del 20%.
La detrazione andrà indicata nel 730 del 2021, imputandolo sull’anno prima. Qualora una parte della detrazione non trovi capienza nell’imposta lorda, però non potrà essere ribaltata negli anni successivi ne generare alcun tipo di rimborso.
Bonus vacanze 2020: importo
Relativamente all’ammontare del contributo, lo stesso viene parametrizzato in base al numero dei componenti del nucleo familiare.
Ossia si tratta di una contribuzione variabile a seconda della consistenza numerica del nucleo richiedente, e in particolare si ha diritto a:
- 500 euro per famiglie composte da tre o più persone
- 300 euro per le coppie, ossia i nuclei familiari composti da due persone
- 150 euro quando la richiesta viene da una sola persona.
Infatti, come abbiamo già premesso, l’importo sarà godibile per l’80% in termini di “buono” con cui pagare l’albergatore e per la parte restante come detrazione d’imposta. Insomma a seconda del richiedente 400, 240 e 120 euro saranno spendibili per far fronte alle spese del pernottamento, il 20% restante (ossia 100 euro, 60 e 30) potrà essere utilizzato come detrazione d’imposta con la dichiarazione dei redditi 2021.
Come funziona il Bonus Vacanze 2020
Relativamente alle modalità di utilizzo del bonus vacanze, è importante sottolineare di come si tratti di un’agevolazione valida per tutto il 2020.
Si tratta di un buono che potrà essere consumato dal 1 Luglio al 31 Dicembre 2020.
L’agevolazione, sempre che la struttura sia abilitato allo stesso, potrà essere usato, in ambito nazionale, indifferentemente in alberghi, agriturismi o B&B, a seconda della scelta dell’utilizzatore.
Inoltre il suo utilizzo non prevede alcun vincolo ai fini del suo godimento. Se ne potrà usufruire indipendentemente che vi siano tutti i familiari o solo una parte di essi, ne è prevista obbligatoriamente la presenza del richiedente ai fini della sua validità.
Insomma se a richiederlo è il padre, ma poi in vacanza vanno la mamma e i due bambini, il bonus sarà perfettamente godibile, come, in sede di 730, il richiedente avrà l’opportunità di scaricarlo per la parte spettante.
Come si richiede il Bonus Vacanze 2020
La richiesta del Bonus avviene attraverso l’app IO.
Si tratta di un’applicazione uscita da poco, e scaricabile gratuitamente, che rappresenterà l’accesso unico per ogni cittadino italiano con i servizi pubblici locali e nazionali.
Un’app che, in questo contesto, sarà indispensabile per poter usufruire del Bonus Vacanze 2020, ma che sarà utilissima anche dopo.
Con IO, infatti, si potranno, direttamente dal cellulare e attraverso una serie di modalità diverse( Bancomat, Paypal o Satispy) effettuare i pagamenti per contravvenzioni, TARI o servizi scolastici.
(Vuoi contestare una multa per Autovelox? Ecco come fare con la nostra guida).
Non meno utile, inoltre, si rivelerà IO, ad esempio, rammentando le scadenza di documenti d’identità o domande di iscrizione all’asilo, o condividendo allerte della Protezione Civile o segnalando passaggi in zona ZTL.
Insomma scaricare IO si rivela necessario per chi voglia usufruire del Bonus Vacanze, ma si tratta di un’app comunque che diverrà centrale nei rapporti con la Pubblica Amministrazione. Vediamo ora come richiedere il Bonus Vacanze con l’app IO.
Come si richiede il Bonus Vacanze 2020 da IO
Oltre all’app IO chi effettua la domanda dovrà essere necessariamente in possesso di SPID o Carta d’identità elettronica (CIE 3.0)
(come richiedere lo Spid? Fallo con la nostra guida).
Effettuato il primo accesso, previa autenticazione con SPID o CIE (versione 3.0), IO vi richiederà di inserire un PIN a vostra scelta. Inoltre potrete anche avvalervi della funzionalità di riconoscimento biometrico (impronta digitale o riconoscimento del volto) sedisponibile sul proprio dispositivo.
Da quel momento sarà possibile accedere all’app anche solo tramite il riconoscimento biometrico o, come sempre, utilizzando il proprio Pin.
Ovviamente sull’applicativo non manca una pagina di dettaglio sul funzionamento e le modalità di funzionamento dell’agevolazione stessa. Questa sezione presenta non meno r i Termini e condizioni d’uso e le Privacy policy specifiche del bonus, per presa visione da parte dell’utente.
Esiti richiesta Bonus Vacanze 2020
La richiesta del Bonus genera una serie di risposte quasi immediate del servizio. A seguito di un collegamento con il database dell’Inps al fine di verificare la coerenza con i requisiti previsti, arriva al richiedente un messaggio che può indicare:
- richiesta accettata
- domanda valida ma bonus già erogato per il nucleo familiare
- richiesta valida ma presenza di omissioni o difformità su DSU
- ISEE superiore
- DSU assente
Vediamo sinteticamente allora ogni singolo caso.
Richiesta accettata
Il caso più semplice. Il richiedente riceva conferma di come sia andato a buon fine la richiesta. Il messaggio oltre a comunicare l’accettazione, riporta anche l’importo massimo di cui si ha diritto e la composizione del nucleo familiare, ossia chi, oltre al proponente della domanda, potrà godere del bonus. ( qualora ci siano degli errori nel nucleo familiare, con tutta probabilità, sarà necessario presentare una nuova DSU ordinaria per il corretto aggiornamento, ragion per cui sarà importante che non avvenga la conferma del bonus, nd.r.).
Ricevuta la conferma, si può procedere all’attivazione del bonus, operazione con la quale, però, non si potrà più annullare la richiesta.
Richiesta valida ma bonus già erogato per il nucleo familiare
In questo caso, invece, il sistema notifica come un’analoga richiesta sia già stata attivata per un altro componente della famiglia.
Chi ha inoltrato la domanda e qualsiasi altro membro familiare, titolare di un account attivo su IO – potrà prendere visione dell’eventuale altro bonus già attivato per lo stesso nucleo familiare. Per farlo occorrerà andare nella sezione “Pagamenti” dell’app, dove sarà visibile sino a quando avverrà l’utilizzo da parte di un qualsiasi membro.
Richiesta valida ma presenza di omissioni o difformità su DSU
Questa è la situazione in cui IO indica l’esito positivo della verifica, ma contestualmente indica al richiedente come la DSU presenti “omissioni o difformità” da sanare. Di solito si tratta di integrare la documentazione inviata, per confermare i dati dichiarati.
Per il richiedente la possibilità di continuare o annullare la richiesta, potendo sempre, in un secondo momento, ripresentarla.
ISEE superiore
Semplicemente il sistema comunica l’impossibilità di accedere all’agevolazione richiesta in presenza di una soglia ISEE superiore ai 40 mila euro.
DSU assente
Ultima caso quello che segnala l’assenza di una certificazione DSU in corso di validità. La notifica comunica la necessità di allegare una DSU per il calcolo dell’ISEE e, fatto questo, procedere alla ripresentazione della richiesta.
In ogni caso l’INPS mette a disposizione una simulatore online, con il quale procedere ad una prima valutazione del proprio ISEE, seppure a mero scopo identificativo.
Nei casi in cui la richiesta venga considerata valida, al richiedente non rimarrà che procedere alla conferma del Bonus, attendere che IO comunichi l’attivazione avvenuta.
A questo punto il Bonus sarà visualizzabile direttamente nella sezione “Pagamenti”, indicando:
- QR-code associato e codice univoco: si tratta dei dati da comunicare all’albergatore al momento del pagamento del soggiorno. Utilizzando la funzionalità “Condividi” dalla schermata di riepilogo del bonus, l’app crea un’immagine che può essere condivisa con i familiari non muniti di app
- importo massimo bonus: si tratta della somma massima spendibile. La stessa viene suddivisa per la parte usufruibile come sconto e quella da detrarre nella dichiarazione dei redditi
- elenco membri famiglia: sono i familiari riportati nella DSU. Ciascuno di questi ha il diritto di disporre del bonus( UNICO!!!) al momento del soggiorno
- periodo di validità: il sistema riporta il periodo di possibile godimento. Ossia dalla data di attivazione sino a fine anno.
Come si utilizza il Bonus Vacanze 2020
Per usufruire del Bonus sarà sufficiente, al momento del pagamento del soggiorno, comunicare al proprietario della struttura turistica il proprio codice fiscale ( non deve essere necessariamente il richiedente della domanda) e il codice univoco. In alternativa basterà mostrare il QR code.
Necessariamente la fattura o lo scontrino/ricevuta fiscale dovrà essere emessa a nome di colui che ha goduto del soggiorno.
Da questo momento il Bonus risulterà attivato e non sarà più utilizzabile. L’agevolazione sin considererà, infatti, totalmente usufruita e non potrà essere più goduta da alcun membro della famiglia, neppure per un importo eventualmente residuo rispetto al credito massimo disponibile.
Link utili:
- provvedimento Agenzia delle entrate 17 Giugno, vai al testo completo