La revisione ministeriale (o più comunemente revisione) per gli autoveicoli è obbligatoria e deve essere effettuata a scadenze regolari, come indicato dalla legge. Dove si può fare e quali costi si devono sostenere?
Dove e quando si deve fare la revisione dell’auto
La revisione degli autoveicoli va effettuata presso la Motorizzazione Civile o in una delle 5000 officine di riparazione autorizzate dal Ministero dei Trasporti. È una procedura fondamentale per verificare che il mezzo abbia tutte le carte in regola per circolare e soddisfi i criteri di sicurezza, le normative sull’inquinamento, un’adeguata manutenzione.
La legge ministeriale impone che i controlli siano effettuati dopo quattro anni dalla prima immatricolazione dell’autoveicolo ed entro il mese nel quale è stata rilasciata la carta di circolazione. In seguito, la revisione va eseguita ogni due anni, sempre rispettando il mese dell’ultima revisione.
Quali veicoli devono effetture la revisione
I veicoli dal sottoporre al controllo, con le stesse scadenze, sono ciclomotori, motoveicoli, autoveicoli a uso promiscuo, autocaravan per trasporto di cose, che non superino i 3500 kg di massa. Per autobus, mezzi con posti superiori a nove, taxi, veicoli noleggio con conducente, autoambulanze, veicoli atipici, rimorchi e mezzi per il trasporto di cose con peso superiore a 3500 kg, la revisione è richiesta ogni anno.
Quanto costa la revisione
Se s’intende recarsi presso la Motorizzazione Civile, occorre presentare la richiesta mediante il modello MC 2100 e versare 45 euro sul c.c. 9001, intestato al Dipartimento Trasporti Terrestri, la cui ricevuta di pagamento va allegata al modello. Dopo questi passaggi, è necessario prenotare, fissando un appuntamento. Se ci si rivolge a un’autofficina, il prezzo della revisione sale mediamente a 65 euro.
Superati i controlli, si deve apporre sulla carta di circolazione il tagliando adesivo rilasciato. Potrebbe capitare che il mezzo non passi la revisione. Se viene indicato il termine “ripetere“, bisogna provvedere a far fare le riparazioni necessarie e rifare la revisione entro un mese. Qualora fosse segnalato il termine “sospeso“, è necessario richiedere una nuova revisione, dopo avere eseguito le riparazioni.
Sanzioni in caso di mancata revisione
Chi non rispetta queste norme incorre in una sanzione, variabile da 159 a 639 euro e ritiro della carta di circolazione. Nel caso in cui la revisione sia stata omessa per diverse volte, la multa è moltiplicata e l’auto non potrà circolare, fino a quando non si hanno i risultati del controllo. Per i trasgressori, la sanzione raggiunge cifre più elevate, da 1842 fino a 7369 euro, e il fermo amministrativo, per 90 giorni.
Esiste anche una revisione di tipo straordinario, con gli stessi costi di quella ordinaria, che può essere richiesta dalle Forze dell’Ordine, quando al veicolo, in occasione di un controllo, vengono riscontrate scarsa manutenzione o rumorosità eccessiva. La revisione straordinaria può essere imposta dalla Motorizzazione anche in seguito a un incidente che ha compromesso i criteri di sicurezza del mezzo.