Il freddo è alle porte e con lui le festività natalizie. E’ dunque il momento di iniziare ad addobbare la casa con ghirlande natalizie da appendere alla porta, fare bigliettini di natale originali, fare un Babbo Natale di carta pesta e perché no, fare una bella pulizia dei termosifoni di casa prima dell’accensione dell’Albero.
Dopo aver visto come ottenere una valutazione dell’immobile gratis, possiamo dedicarci alla pulizia dei caloriferi che naturalmente, non dovranno essere ancora stati accesi. Questo perché potrebbe esserci il pericolo di scottarsi, ma anche quello di veder evaporare i prodotti per le pulizie che utilizzerete (e alcuni non vanno proprio inalati).
Vediamo allora come pulire i termosifoni di casa, prima della loro accensione, in modo che possano sprigionare il miglior calore possibile e durare di più nel tempo
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Come pulire i termosifoni di casa
Siete pronti a far brillare la vostra casa con calore e efficienza? I termosifoni, spesso trascurati, svolgono un ruolo fondamentale nel mantenerci al caldo durante i freddi mesi invernali.
Pulirli non è solo una questione estetica, ma una pratica che influisce direttamente sulla qualità dell’aria, sull’efficienza del riscaldamento e sul vostro benessere generale. In questo articolo, esploreremo l’importanza della pulizia dei termosifoni di casa e i numerosi vantaggi che ne derivano.
Scoprirete anche come effettuare una pulizia efficace, assicurandovi che il vostro sistema di riscaldamento funzioni al meglio, risparmiando energia e contribuendo a creare un ambiente più sano e confortevole.
Pulire i caloriferi e rimuovere la polvere
Sei in cerca di un metodo veloce ed efficace per pulire i termosifoni? Vuoi finalmente pulire i caloriferi come si deve, evitando di vedere, accanto al tuo pavimento splendente, i tuoi vecchi termosifoni in ghisa tristemente ingialliti o, anche i più moderni in alluminio, cosparsi di quella antiestetica polvere difficile da rimuovere? Al fine di garantire un buon funzionamento e una corretta areazione all’interno della casa, come abbiamo visto, è fondamentare pulire i termosifoni ogni anno.
I termoconvettori, siano essi in ghisa o in metallo, necessitano di essere puliti periodicamente a causa del fatto che, durante l’anno, la parte interiore di questi elettrodomestici si riempie di accumuli di polvere e sporcizia.
La formazione di polvere nei termosifoni ne ostacola il buon funzionamento, per questo, è necessario pulirli in maniera costante, mediante l’utilizzo di appositi piumini elettrostatici che, grazie alla loro dimensione piccola e ristretta, riescono ad infilarsi all’interno di spazi minuscoli rimuovendo anche gli strati di polvere più difficili.
Oppure, complice la condensa, tendono ad ingiallirsi per l’azione del calcare. Importante ricordare che i termosifoni andrebbero puliti quando sono spenti e completamente raffreddati, al fine di evitare inutili rischi di scottatura.
Eliminare la polvere dai termosifoni
Nella pulizia dei caloriferi, naturalmente, si parte dall’eliminare la polvere, che per tutto l’anno si è annidata in ogni angolo degli elementi riscaldanti e che rischia di trasformarsi in un micidiale “aerosol” quando l’aria inizierà a scaldarsi.
Il primo passaggio, quindi, prevede aspirapolvere a volontà, scovolini e pennelli lunghi per arrivare davvero in ogni angolo. Per facilitare il lavoro si può utilizzare un panno attirapolvere o uno spray antistatico da spruzzare su stracci e piumino.
Un altro metodo per pulire in maniera efficace i termosifoni è attaccare dei fogli di giornale umidi nella parte posteriore dell’elettrodomestico e utilizzare un asciugacapelli per soffiare la polvere verso la carta che, essendo bagnata, servirà per trattenere i residui di sporcizia. Tolta di mezzo ogni traccia di polvere è il momento di una bella lavata.
Per togliere tutto lo sporco, che oltre a depositarsi, si “fissa” sul metallo per effetto del calore. Proteggete bene il pavimento (soprattutto parquet in legno) e non risparmiate le energie: anche se i caloriferi sembrano puliti, lo straccio alla prima passata raccoglierà una quantità di sporco insospettabile.
Durante la pulizia, potreste voler controllare che le connessioni dei tubi siano strette e che le valvole dei termosifoni funzionino correttamente.
Come pulire i caloriferi e rimuovere la polvere?
Come pulire Termosifoni in ghisa e in metallo
Dopo avere applicato uno dei due metodi per rimuovere la polvere, è opportuno pulire i termosifoni.
Se si tratta di termosifoni in ghisa, che siano grezzi o tinteggiati poichè porosi, questi sono più soggetti alla formazione di calcare.
Al fine di eliminare per bene le eventuali macchie che si formano sulla loro superficie, sarà consigliabile che siano lavati con un panno delicato immerso in acqua tiepida. Per asciugare il termosifone, invece, è sufficiente utilizzare un panno in microfibra. Qualora, al contrario, in casa nostra ci siano radiatori in metallo, le operazioni di pulizia, non sarà particolarmente dissimile a quello precedente: bisogna applicare alla struttura un panno antistatico da passare in modo accurato sulla superficie mediante un detersivo neutro o bagnandolo all’interno di acqua tiepida.
Se in casa ci sono bambini, o se siete delle fan delle pulizie ecologiche, la soluzione meno inquinante per pulire i caloriferi è una pezza in microfibra semplicemente inumidita. Se lo sporco è eccessivo o resistente un po’ di sapone di Marsiglia in acqua calda o una soluzione di acqua e bicarbonato potranno facilitare il compito. Il vantaggio? Duplice: nessun detersivo costoso e soprattutto nessun residuo di sostanze chimiche che possa poi circolare nella stanza veicolato dall’aria. Risciacquate almeno una volta e ripassate con un panno asciutto.
Come pulire i caloriferi con il vapore
Naturalmente i caloriferi possono essere utilmente puliti grazie all’azione del vapore.
Si tratta, utilizzando un generatore di vapore portatile, di un’operazione semplice e veloce.
Occuparci dei nostri radiatori, inoltre, ci consente di prevenire la formazione di ruggine o muffa, mentre in estate eviteremo l’inevitabile accumulo di insetti.
Prima di sparare il nostro bel vapore, però, dovremo passare le varie giunture del radiatore con un pennello, per poi, con una semplice spugna bagnata di un qualunque detergente, pulire con cura il tutto.
Fatto questo sarà sufficiente rimuovere eventuali residui di sapone, asciugando tutta l’acqua utilizzata per il risiacquo. Evasa questa prima fase preliminare, utilizziamo un comune pulitore di vapore o il Vaporetto di casa con cui puliamo infissi e vetri. Questa operazione ci permetterà, innanzitutto, di rimuovere il calcare più ostinato, impossibile da eliminare con un semplice lavaggio, oltre che a ottenere un risultato ottimale da un punto di vista meramente estetico.
Concludiamo passando uno straccio per asciugare, possibili colate di sporco o di calcare, prima di passare ancora il vapore. Per un risultato perfetto, prima di questi ultimi passaggi, però, sarebbe opportuno approfittarne per effettuare lo spurgo dei radiatori, senza il quale gli elementi sarebbero nuovamente vittime di calcare e macchie nerastre.
Questo tipo di pulizia, come premettevamo, è molto utile per impedire la formazione di muffa o la sediimentazione di insetti morti. Ancora meglio, se passando il vapore, potessimo vaporizzare della citronella, cacciando contemporaneamente anche i cattivi odori.
Anche se meno salvifica, ma non meno utile la pulizia anche di radiatori di alluminio, che, seppur soggetti ad uno sporco meno impossibile, per via della loro struttura liscia e levigata, sarebbero da igienizzare in Primavera, in attesa degli straordinari a cui sono chiamati con l’arrivo del freddo.
Se possibile, anche in questo casao, sarebbe una buona pratica quella di procedere allo spurgo dei termosifoni.