Le ostriche sono dei molluschi bivalvi, appartenenti al genere dei pteria o meleagrina.
Molto caratteristico il loro guscio tutto frastagliato le due valve una piana e l’altra convessa.
La colorazione esterna varia in genere dal bruno al grigio ed è mascherata da incrostazioni di vario tipo.
Le ostriche vivono attaccate a fondali rocciosi poco profondi e si nutrono di plancton.
Nel mar Mediterraneo la specie più diffusa è l’ostrea edulis commestibile e assai ricercata.
Al mercato il prezzo delle ostriche varia a secondo il periodo in cui le acquistiamo, in questo periodo natalizio dove le ostriche fanno da cornice alle nostre tavole imbandite costano 35 al chilo.
Una volta acquistate bisogna ricordarsi, nel caso non si consumano subito, di tenerle nel loro cassettino oppure possiamo avvolgere in un canovaccio umido, legandolo in modo da permettere alle ostriche di sopravvivere.
Quando è giunto il momento di prepararle possiamo immergerle in una bacinella con dell’acqua e iniziamo a spazzolarle per eliminare le incrostazioni che sono sul guscio in eccesso.
In commercio ci sono degli appositi coltelli che facilitano il lavoro di apertura, che hanno su di un lato una piccola pinza per sbeccare il guscio e una lama particolare che consente una facile apertura.
Ma non tutti hanno questo coltello, e quindi possiamo operare con un coltello tipo bisturi e poi con uno più robusto per far leva sulle valve.
Innanzitutto prendiamo un’ostrica e poggiamola sul centro del nostro palmo della mano, stando attenti a non tagliarci, possiamo tenere l’ostrica con un canovaccio, poi cerchiamo di bucare l’ostrica dalla parte alta dove si vede il punto di congiunzione dei due gusci.
Forzare lievemente e apriamo l’ostrica, ora con l’aiuto del coltello stacchiamola dalle pareti la valva, e in una ciotola recuperiamo il liquido, passiamo l’ostrica sotto l’acqua corrente per eliminare le piccole parti di guscio che si sono rotte durante il processo di apertura.
Ricomponiamo la valva nel guscio e filtriamo il liquido che abbiamo messo da parte, che verseremo delicatamente su ognuna, serviamole con limone e pepe.
Uno degli svantaggi principali è il costo abbastanza alto, e quindi non per tutti.
Essendo molluschi che vanno mangiati crudi è necessario che sia un prodotto di cui si sappia la provenienza e la qualità, in modo da non ricorrere a spiacevoli inconvenienti.
Questo mollusco forse non piacerà tutti, per il suo gusto un po’ forte ma è di sicuro una delizia per il palato di chi le ama.
Iniziare un pranzo con le ostriche da senz’altro un senso di raffinatezza ed eleganza, e quindi bene augurante, infatti le troviamo in tutti quei menu’ di matrimoni, battesimi, e fine anno ecc, dove si vuole sottolineare un’ avvenire felice e prosperoso.
Quindi mangiamo tante ostriche, e accompagniamole a fiumi di champagne, con la speranza di un mondo migliore.