Ai giorni nostri i difetti visivi non rappresentano più un problema per coloro che ne sono portatori. L’industria dell’occhiale é sempre più vicina a canoni di moda e tendenza e l’occhiale stesso diventa un accessorio piuttosto che un dispositivo medico-sanitario. Ma non sempre può essere indossata una montatura: per gli sportivi ad esempio potrebbe diventare difficile e pericoloso l’uso degli occhiali. In alcune situazioni quindi è d’obbligo l’utilizzo delle lenti a contatto (LAC). Vediamo quali tipi esistono attualmente nel mercato e come utilizzarli per non danneggiare i nostri occhi. Le lenti a contatto più semplici e pratiche sono le lenti morbide giornaliera. Come si evince dal nome, il loro utilizzo è quotidiano, dopodichè vanno gettate. Questo evita qualsiasi tipo di problema legato a depositi di proteine e batteri sulla lente e quindi nel nostro occhio. Non bisogna comunque dimenticare, qualunque sia il tipo di lente utilizzato, le fasi necessarie per garantire una corretta pulizia. Lavarsi accuratamente le mani prima di aprire le confezioni. Dopodichè estrarre la lente e lavarla con l’apposita soluzione fisiologica facilmente reperibile in qualsiasi negozio di ottica. Questo primo lavaggio elimina eventuali impurità depositatosi durante il tempo di scaffale. Successivamente inserire la lente nell’occhio e ripetere loperazione di lavaggio e inserimento per l’altra lente. Raggiunto il tempo massimo di utilizzo della lente (sei-otto ore al giorno) arriva il momento di toglierle e pulirle, nel caso non siano giornaliere ma settimanali o mensili. D’obbligo quindi la detersione delle mani in modo accurato a cui seguirà il lavaggio del contenitore che andrà ad accogliere, separatamente, le nostre due lenti a contatto. Il primo lavaggio del contenitore viene fatto con acqua, successivamente ci sarà un risciacquo con il liquido fisiologico e poi il riempimento del contenitore per metà utilizzando sempre la soluzione fisiologica. Una volta pronto il nostro contenitore, possiamo togliere le lenti. Durante il tempo di contatto con l’occhio e i liquidi biologici, sulla lente si depositano proteine e batteri,nonchè polveri di ogni tipo provenienti dall’ambiente esterno. Proprio per questo motivo, prima di essere riposta, la lente deve essere accuratamente pulita. Non utilizzare mai acqua corrente per lavarla ma solo la soluzione fisiologica studiata ad hoc. Il lavaggio deve essere abbondante e meticoloso. Solo in questo modo è garantita una perfetta igiene e, di conseguenza, una buona salute per i nostri occhi. La lente pulita va inserita quindi nel contenitore, che a questo punto potrà essere riempito totalmente e chiuso. Questa rappresenta la procedura standard di utilizzo e pulizia delle lenti a contatto. A questa vanno aggiunte poi altre accortezze non di minore importanza. Cambiare liquido e contenitore con una certa frequenza è buona norma, così come cambiare ugualmente il liquido alle lenti ogni 2 – 3 giorni, anche se queste non vengono utilizzate. Chiudere bene il flacone del liquido per evitare contaminazioni e controllare sempre le scadenze. Ricordate che una cattiva manutenzione delle lenti a contatto può portare alla nostra vista seri problemi.
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