Il processo di combustione di pellet o legna porta alla formazione di una patina catramosa sui vetri di stufe o camini. Si rende necessario rimuovere quotidianamente la patina al fine di evitare macchie di difficile eliminazione.
A tal fine, possiamo avvalerci di diversi prodotti presenti sul mercato o ricorrere a metodi naturali fai da te.
Poniamo a confronto due metodi cercando di evidenziare per entrambi, costi, vantaggi e svantaggi.
Primo metodo:
Utilizzo di un prodotto specifico, comprato in un qualsiasi supermercato o negozio di ferramenta. Nel nostro caso utilizziamo Diavolina Fuoco supervetro.
Costo di un flacone da 500 ml, 6 Euro. Si tratta di un prodotto chimico.
Accertiamoci che il vetro della stufa sia freddo o tiepido, dopodiché vaporizziamo il prodotto e lasciamo agire qualche secondo. Puliamo con un panno che non lasci peli o preferibilmente con della carta. Qualora si tratti di incrostazioni lasciamo agire il prodotto per almeno 5 minuti e puliamo con una spazzola e acqua calda.
I vantaggi sono evidenti, nessuna fatica per togliere le incrostazioni, il vetro risulta pulito e senza aloni, non viene evidenziato nessun odore sgradevole. Il prodotto crea un pellicola protettiva che rallenta la formazione della patina catramosa.
Lo svantaggio maggiore è l’utilizzo di un prodotto chimico, le conseguenti irritazioni a pelle e occhi se utilizzato in maniera non ottimale. Inquina.
Secondo metodo:
Utilizzo di comune aceto da cucina, comprato in un qualsiasi supermercato. Prodotto naturale e non chimico. Costo di una bottiglia da 1 litro, euro 1,30.
Anche in questo caso puliamo il vetro quando è freddo o tiepido.
Poniamo l’aceto in comunissimo spruzzino, questo ci faciliterà nel vaporizzare il prodotto sul vetro della stufa. Dopo aver vaporizzato il prodotto sul vetro, attendiamo un minuto e passiamo un panno umido, preferibilmente tiepido, asciughiamo con un panno in cotone o della carta. Nel caso in cui le incrostazioni siano di difficile eliminazione possiamo lasciar agire l’aceto per 5 minuti o ripetere l’operazione. Alcune persone, utilizzano della cenere da spargere con un panno umido quando lo sporco è di difficile eliminazione. Questa soluzione potrebbe dare dei risultati migliori ma teniamo presente che può graffiare e rovinare il nostro vetro.
Il risultato è più che soddisfacente.
I vantaggi vengono dati dall’utilizzo di prodotti naturali, non inquinanti, dalla economicità e facile reperibilità. Non esistono controindicazioni per la nostra salute non essendo contenuto nessun agente irritante.
Lo svantaggio principale consiste in una maggiore fatica per pulire la superficie trattata, il vetro non appare lucente come nel metodo numero uno, l’utilizzo della cenere può arrecare dei danni al vetro o rimuovere una eventuale patina protettiva, nell’eventualità in cui sia presente.