Questo è uno di qui argomenti talmente delicati che non si possono tracciare delle regole, ma si possono dare dei consigli mirati affinché la persona che deve fare un trattamento di chemioterapia o i parenti e amici che sostengono un paziente in fase di trattamento possono seguire questi consigli.
Di per se la malattia è devastante primariamente a livello psicologico, tanto da vedere tutto nero nella propria vita o anche nella perdita della voglia di vivere.
Il tumore spaventa e per quando una persona si voglia preparare mentalmente non è mai sufficiente.
Fare una chemioterapia porta a un cambiamento fisiologico e psicologico del paziente che nella maggioranza dei casi per quanto si voglia essere positivi o solari porta a un spegnimento dellanimo.
Ci sono molte problematiche che bisogna affrontare durante un ciclo di chemioterapia.
Per esempio la perdita dei capelli, un altro aspetto è la nausea, il vomito, la diarrea, anemia, debolezza fisica, diminuzione dei globuli bianchi e piastrine, depressione e altri disturbi minori.
Ci sono diverse forme di tumori e ognuna di queste ha un tipo di chemioterapia adatta al tumore, non si può generalizzare ma una cosa certa è quello che il paziente che deve fare il trattamento ha bisogno di sostegno sia a livello psicologico che a livello fisico.
Non bisogna disperare poiché il termine chemioterapia dovrebbe far riflettere il paziente che è una via per la cura e non la via per un lungo tragitto che porta verso lo spegnimento del corpo.
I farmaci chemioterapici sono veleno per le cellule tumorali ma allo stesso tempo sono letali anche per il resto delle cellule e pertanto è assolutamente normale che anche il resto del corpo senta questo attacco farmacologico.
Alcuni consigli pratici sono:
1) Consideriamo la chemioterapia come una cura e non come qualcosa di nocivo.
2) Un altro aspetto è quello che non dobbiamo portare il carico da soli e pertanto scrivere le proprie sensazioni o paure in un diario può aiutarci come può aiutarci ne gettare le nostre ansietà e le nostre paure sulle persone a cui teniamo di più poiché sono coloro che possono dare conforto al momento giusto.
3) Se abbiamo dubbi non dobbiamo ascoltare tutto e tutti ma chiediamo informazioni a persone specializzate come per esempio medici o consultori che si occupano di questo, in ogni città ci sono questi consultori.
4) Se teniamo ai capelli e ci preoccupa il fatto che possono cadere seguiamo delle regole essenziali tipo quello di non lavare i capelli dopo il trattamento per almeno 8 o 10 giorni, non usiamo shampoo grasso ma uno shampoo delicato e poco aggressivo, tamponiamo con cura i capelli e facciamoli asciugare allaria senza usare asciuga capelli.
Queste cose che vi sto consigliando le ho vissute in prima persona e se sono qui a raccontarle questo dimostra che essere positivi aiuta.
Io ho scaricato tutte le mie paure e le mie ansie su mia moglie che mi ha sostenuto e mi ha confortato.
Quando cera da piangere piangeva con me e quando bisognava farsi forza lei era sempre in prima linea, non ignoriamo la forza e laiuto degli altri poiché non siamo soli e non lo saremmo mai anche un semplice infermiere può essere lamico che ci serve in questa situazione.
Gli svantaggi della chemioterapia sono moltissimi, ma non siamo soli.