Il Natale è alle porte e come ogni anno sono tantissime le stelle di Natale acquistate per decorare la propria casa o da offrire come piccolo dono a parenti ed amici.
La stella di Natale ( Euphorbia Pulcherrima), nota anche come Poinsettia è molto diffusa ed è possibile acquistarne di vari tipi ad un prezzo che va dai 2,00 in su in base alle dimensioni della pianta.
Purtroppo è molto alto il tasso di mortalità della pianta, sia perchè magari non si conosce il metodo adatto per prendersene cura sia perchè alcuni dopo le feste, o alla perdita delle foglie, decidono di liberarsene. Non è raro infatti trovare a Gennaio tante di queste piantine abbandonate vicino ai cassonetti dell’immondizia.
Personalmente cerco sempre di recuperare le povere piantine abbandonate e metterle in condizione di sopravvivere a questo atto di crudeltà, ottenendo molto spesso piante vigorose che in segno di gratitudine mi regalano bellissime fioriture. In realtà il fiore (detto Ciazio) è molto piccolo e sta al centro delle foglie colorate, dette Brattee, che assumono tale colorazione solo in determinati periodi dell’anno.
Contrariamente a quanto si possa pensare, la stella di Natale è una pianta che non ama le basse temperature e quindi è consigliabile tenerla in casa durante i mesi invernali. Originaria del Messico, in natura può arrivare a raggiungere anche i quattro metri di altezza ed è un peccato farla morire così piccola.
Innanzitutto è necessario svasarla per controllare lo stato delle radici e collocarla in un vaso capiente usando un substrato arricchito con materiale drenante.
Durante il periodo estivo la pianta va in riposo vegetativo ed è possibile tenerla all’esterno, in posizione luminosa, annaffiandola sporadicamente.
In autunno è consigliabile portare la pianta in casa o almeno ripararla dalle gelate e situarla in un luogo meno luminoso e lontana da fonti di luce artificiale per godere delle meravigliose fioriture invernali, in quanto l’illuminazione influisce parecchio sulla fioritura che avviene solo se la pianta rileva la diminuzione delle ore di luce.
Durante il periodo invernale la pianta va annaffiata con regolarità , circa tre volte alla settimana e fertilizzata ogni due settimane usando concime a base di potassio e fosforo, reperibile in qualsiasi garden center o emporio agricolo ad un prezzo di circa 6,00 o 7,00. Non è necessario utilizzare grosse quantità di fertilizzante quindi il flacone durerà a lungo.
Durante la primavera è bene potarla facendo la massima attenzione e rinvasarla in un vaso più capiente in base alla crescita della pianta, facendo attenzione a non danneggiarne il delicato apparato radicale.
Prendersi cura della propria stella di Natale permette di ottenere il vantaggio di averla già in casa e di non doverla ricomprare ogni anno ed inoltre il pensiero di non averla lasciata morire ci scalderà il cuore.
L’unico svantaggio può verificarsi qualora non si presti attenzione durante la potatura in quanto gli steli della pianta, una volta tagliati, secernono un lattice parecchio velenoso che se ingerito o nel caso in cui venga in contatto con gli occhi provoca disturbi.
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