Tra i molti luoghi da sogno che l’Italia può offrire, sicuramente l’alta Val Venosta merita una citazione. Situata in provincia di Bolzano, al confine con Austria e Svizzera, vanta alcuni panorami mozzafiato ed un’interessante varietà di opportunità turistiche e culturali adatte a tutte le tasche e a tutte le età: poichè vi ho trascorso due settimane ogni estate per gli ultimi 18 anni, credo di poter fornire ai curiosi un quadro esaustivo.
In inverno la zona è conosciuta e frequentata principalmente per gli impianti di discesa, in grado di offrire emozioni sia ai principianti sia agli esperti, ma anche la bella stagione può fornire un’ampia scelta di attività.
In estate le opportunità di fare passeggiate o escursioni di certo non mancano, data la grande quantità di sentieri di vario grado di difficoltà, di solito molto ben segnalati e mantenuti in ottime condizioni di percorribilità. Per chi ama l’avventura e le attività all’aria aperta sono disponibili molte alternative: dalle passeggiate a cavallo, al noleggio di mountain bike, al nordic-walking o ancora all’hydrospeed sulle spumeggianti acque dell’Adige. Gli uffici turistici offrono inoltre numerose giornate a tema dedicate ai più piccoli, che si divertiranno partecipando a divertenti cacce al tesoro, a visite guidate a caseifici e cascine, oppure a giochi di gruppo insieme ai coetanei. Per chi ama la storia è assolutamente consigliata una visita alla cittadina di Glorenza, ancora interamente cinta dalle mura medievali originali. Le numerosissime sagre paesane (in media una o due alla settimana nei mesi estivi) possono inoltre offrire un impagabile spaccato delle tradizioni e del folklore locale, introducendo il turista agli usi, alle musiche e alla cucina della Val Venosta. Anche la sete di cultura può facilmente essere soddisfatta visitando i numerosi musei e castelli: sicuramente degni di nota sono il centro visite Aquaprad (a Prato allo Stelvio), il centro visite NaturaTrafoi (a Trafoi), il Museo Venostano e Castel Coira (entrambi a Sluderno).
A molti potrà sembrare strano, ma a Curon è poi possibile ammirare un campanile che spunta da un lago: si tratta della torre campanaria dell’antico paese, oggi sommerso dalle acque della diga artificiale che rifornisce la centrale elettrica di Malles Venosta, che produce l’energia per tutta la valle!
Infine, anche gli amanti del benessere potranno trovare il giusto relax nelle numerose spa, nei centri bellezza, negli agriturismi biologici…
Insomma, le opportunità sono veramente tante e i prezzi sono piuttosto contenuti rispetto alla media nazionale: l’hotel in cui solitamente pernotto ha 3 stelle e in alta stagione la camera tripla costa 45 euro. Particolarmente ridotti sono anche i costi dei pasti: è infatti possibile mangiare (e bere) abbondantemente con meno di 15 euro a testa. L’unico svantaggio consiste nel fatto che la lingua “ufficiale” dei venostani è il tedesco, ma fortunatamente quasi tutti comprendono e parlano anche l’italiano.
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