La pittura è fatta di pigmenti ed agglutinanti generalmente accompagnati da spessanti, conservanti ed agenti coalescenti: pertanto, quando si seleziona una vernice, bisogna controllarne i livelli di tossicità ed adottare misure di prevenzione in quanto i prodotti chimici che li compongono possono rappresentare un rischio per la salute. Rischi connessi al cancro, a problemi ormonali o a reazioni allergiche. I possibili pericoli cui ci espone vanno da ustioni corrosive ad irritazioni alla pelle o agli occhi, irritazioni polmonari, dermatite, danni cronici ed accumulativi. Per prevenirli, bisogna evitare l’esposizione diretta ai prodotti chimici, evitare fonti possibili di ignizione quando si usano materiali infiammabili, controllare i metodi di fusione (certe sostanze unite ad altre possono formare mix esplosivi), controllare la ventilazione del luogo di lavoro, utilizzare indumenti di protezione e lavarsi accuratamente prima di ingerire cibi o bevande.
L’intossicazione con pittura ad olio suole occorrere quando una gran quantità di questa vernice penetra stomaco o polmoni. Gli idrocarburi sono il principale ingrediente tossico contenuto nella pittura ad olio; alcune contengono pure metalli pesanti come piombo, mercurio, cobalto e bario ed aggregati come pigmenti che possono provocare tossicità alta se ingeriti. Come sapere se si è affetti da intossicazione da pittura ad olio? I sintomi principali sono tosse e respirazione superficiale, e si avvertono difficoltà a deglutire, irritazione ad occhi e naso, problemi alla vista, dolori addominali, diarrea, nausee e vomito. Si sperimentano battito cardiaco accelerato, vertigini, depressione, stati confusionali, nervosismo e perdita dei sensi. In caso di esserne affetti, non bisogna provocare il vomito piuttosto cercare aiuto medico immediato o recarsi ad un centro di tossicologia. Se si è ingerito il chimico, va somministrata una piccola dosi di acqua o latte a meno che il paziente presenti sitomi che ostacolizzano la deglutizione. Prima di chiamare un’ambulanza, sarebbe opportuno determinare età, peso e stato del paziente, nome del prodotto, quantità approssimata ingerita e ora. Dopo la misura dei segni vitali, polso, frequenza respiratoria e pressione arteriale, il trattamento medico che si riceve nelle peggiori circostanze prevede una lavanda gastrica, o un lassativo o un trattamento liquido intravenoso in casi meno gravi. La sopravvivenza per oltre 48 ore è generalmente un buon segno di pronta recuperazione, che invece si protrarrà per vari mesi in caso di danno serio a reni o polmoni.
Negli ambienti in cui si lavora con pitture e vernici vanno rispettate regolazioni in termini di emissioni di vapori, presenza di polvere, liquidi e residui solidi: per certe sostanze, si sono fissati livelli massimi di esposizione permessa nei luoghi di lavoro ed incluso si esigono legalmente controlli sanitari. Tutte le pitture devono presentare istruzioni necessarie per un uso sicuro ed igienico, ed è prudente custodirle separatamente dai dissolventi.
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